Vertigini da cervicale e giramenti di testa: cosa sapere

Donna anziana in preda al dolore che tiene l'orecchio su un divano
Le vertigini da cervicale sono un disturbo molto comune, spesso originato da una postura scorretta o da movimenti errati del collo. Si tratta di una sensazione indefinita di squilibrio e disorientamento spaziale legata al collo. I muscoli e le articolazioni del collo contengono recettori che inviano informazioni sull'orientamento della testa al cervello, agli occhi e all'orecchio interno. Quando questo sistema non funziona correttamente, il cervello riceve dati imprecisi, causando una confusione sensoriale che si manifesta come vertigini. La sensazione di sbandamento e giramento di testa è uno dei sintomi più fastidiosi e, a tratti, invalidanti che si riscontrano anche nei problemi muscolo-scheletrici. Molte persone descrivono questa condizione come un sentirsi costantemente "in barca" o "leggermente ubriachi". Spesso, questi sintomi sono associati a disturbi cervicali, ma a volte non è chiaro se il problema sia a livello dell'orecchio. Chi presenta questi sintomi spesso pensa di avere una labirintite, ma alla visita dall’otorino risulta tutto normale. In questo articolo, vedremo chiaramente la differenza tra i giramenti di testa causati dai disturbi cervicali e quelli di una labirintite vera e propria. Scopriremo che, spesso, esiste un collegamento tra cervicale e orecchio, ma il vero problema non è la labirintite. Infine, esploreremo come affrontare e risolvere con successo questi fastidiosi sintomi attraverso la rieducazione dei muscoli.

Correlazione tra vertigini e cervicale

Quando la colonna cervicale è compromessa da tensioni muscolari, posture scorrette o alterazioni articolari, può influenzare i recettori sensoriali del collo che trasmettono informazioni essenziali per l'equilibrio e l'orientamento al cervello e all'orecchio interno. Questi problemi possono generare segnali sensoriali distorti o errati, causando una sensazione di instabilità, vertigini e capogiri. È fondamentale trattare adeguatamente i disturbi cervicali per migliorare non solo il comfort fisico, ma anche la stabilità sensoriale e l'equilibrio complessivo.

Come riconoscere se le vertigini sono causate da cervicale o dall'orecchio

Le vertigini possono essere un sintomo debilitante, e comprenderne l'origine è cruciale per un trattamento efficace. Spesso, le vertigini sono causate da problemi alla colonna cervicale o da disturbi dell’orecchio interno. Distinguere tra queste due cause è essenziale per indirizzare il paziente verso il trattamento più appropriato.

Le vertigini di origine cervicale sono solitamente associate a una sensazione di instabilità o disorientamento, senza necessariamente percepire un movimento dell’ambiente circostante. Questi sintomi sono spesso accompagnati da dolore al collo o rigidità. Le vertigini cervicali tendono ad essere scatenate da movimenti del collo o da determinate posizioni della testa, come piegarsi in avanti, girare rapidamente la testa o mantenere il collo in una posizione per lungo tempo​.

Le vertigini causate da disturbi dell’orecchio interno, come la malattia di Ménière, derivano da disfunzioni del sistema vestibolare. Questi episodi possono essere caratterizzati da una sensazione di rotazione dell’ambiente circostante, perdita dell’udito e tinnito. La riabilitazione vestibolare e le modifiche dietetiche possono aiutare a gestire questi sintomi​​.

Per determinare se le vertigini siano causate da problemi cervicali o dall’orecchio, è utile considerare alcuni punti chiave:

  • Sintomi specifici: Le vertigini cervicali sono spesso accompagnate da una sensazione di instabilità, senza una percezione di movimento dell'ambiente, e da dolore o rigidità del collo.
  • Movimenti del collo: Le vertigini cervicali possono essere scatenate da movimenti del collo o da specifiche posizioni della testa.
  • Esami e valutazioni: Una valutazione medica approfondita, inclusi test neurologici e un esame della mobilità del collo, può aiutare a distinguere le vertigini cervicali da quelle vestibolari.
  • Risposta al trattamento: Le vertigini cervicali rispondono spesso positivamente a terapie fisiche che migliorano la postura, la mobilità del collo e riducono le tensioni muscolari​.

Una diagnosi accurata è fondamentale per identificare la causa delle vertigini e migliorare significativamente la qualità della vita del paziente attraverso il trattamento appropriato.

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Sintomi di vertigini da cervicale e capogiri

Le vertigini da cervicale, spesso denominate anche capogiri cervicogenici, rappresentano un disturbo comune che può seriamente compromettere la qualità della vita. Questo problema deriva principalmente da affezioni della colonna cervicale, che possono includere rigidità, dolore al collo e difficoltà nei movimenti. I sintomi possono variare da persona a persona, ma generalmente includono:

  • Sensazione di instabilità o sbandamento, come se l'ambiente intorno sembrasse muoversi;
  • Vertigini con una sensazione di giramento o di perdita dell'equilibrio;
  • Sensazione di testa leggera o fluttuante;
  • Disorientamento spaziale, con difficoltà a mantenere una posizione fissa o a muoversi in modo coerente;
  • Sensazione di pesantezza alla testa o rigidità del collo;
  • Dolore al collo o alla parte superiore della schiena.

Questi sintomi possono essere intermittenti o persistenti e spesso peggiorano con i movimenti del collo e della testa, posizioni specifiche o sforzi fisici che aggravano la condizione. Le vertigini cervicali si manifestano spesso con sensazioni di instabilità, come camminare nel vuoto o sentirsi su una barca, e possono essere accompagnate da nausea, mal di testa e dolore alla mandibola. La durata delle vertigini può variare da pochi minuti a diverse ore, ma in alcuni casi può persistere per mesi o addirittura anni se non adeguatamente trattato. La diagnosi corretta è fondamentale per distinguere questo disturbo da altre condizioni che possono causare vertigini, come problemi all'orecchio interno. Il trattamento delle vertigini da cervicale spesso include fisioterapia specifica per ridurre la rigidità del collo, migliorare la postura e aumentare l'equilibrio. Gli esercizi di rafforzamento dei muscoli cervicali e la correzione della postura sono essenziali per alleviare i sintomi e prevenirne il peggioramento. Inoltre, tecniche di rilassamento muscolare e terapie manuali possono essere molto efficaci nel trattamento di questo disturbo.

Vertigini e nausea da cervicale

Le vertigini e nausea da cervicale rappresentano un disturbo che colpisce molte persone, influenzando notevolmente la qualità della vita. La connessione tra problemi cervicali e sintomi come vertigini e nausea è ben documentata: quando la colonna cervicale è sottoposta a tensioni muscolari o compressione nervosa, il sistema nervoso può risultare compromesso. Questo influisce negativamente sulla percezione dell'orientamento e dell'equilibrio corporeo, provocando una sensazione di instabilità e disorientamento. Le vertigini da cervicale possono essere particolarmente insidiose, in quanto non solo causano una sensazione di capogiro, ma possono anche essere accompagnate da nausea, accentuando il malessere generale.

Questo fenomeno si verifica perché i disturbi nella regione cervicale possono alterare i segnali inviati al cervello, perturbando la corretta interpretazione delle informazioni sensoriali necessarie per mantenere l'equilibrio. Di conseguenza, chi soffre di problemi cervicali può sperimentare episodi di vertigini e nausea che compromettono le attività quotidiane. La comprensione delle cause e dei meccanismi alla base delle vertigini e della nausea da cervicale è essenziale per identificare le strategie terapeutiche più appropriate, migliorando così la qualità della vita di chi ne è affetto.

In sintesi, le vertigini da problemi cervicali possono spesso essere associate a nausea poiché i disturbi cervicali influenzano il sistema nervoso e l'equilibrio, compromettendo la percezione dell'orientamento del corpo e causando disagi significativi.

Vertigini, problemi di cervicale e acufeni

Le vertigini, i problemi cervicali e gli acufeni sono disturbi che possono frequentemente coesistere, formando una condizione complessa e difficile da trattare. Le vertigini cervicali sono scatenate da disfunzioni o tensioni nei muscoli e articolazioni del collo, che possono influenzare l'equilibrio e la percezione spaziale. Questi problemi cervicali possono anche favorire lo sviluppo degli acufeni, ovvero la percezione di suoni o ronzii nelle orecchie senza una sorgente esterna. L'interconnessione tra questi sintomi può derivare da una compromissione dei nervi cervicali, da una ridotta circolazione sanguigna o dalla tensione muscolare che altera la normale funzione neurosensoriale.

Capire e trattare adeguatamente questa triade sintomatica necessita di un approccio integrato e multidisciplinare, che consideri sia la salute cervicale che il benessere complessivo del sistema nervoso e dell'orecchio interno. Leggi il nostro contenuto sull'acufene cervicale per saperne di più.

Dolore cervicale, vertigini e pressione alta

La correlazione tra problemi cervicali, vertigini e pressione alta può risultare complessa. Disturbi cervicali come tensioni muscolari o ernie del disco possono influenzare l'equilibrio e la postura, causando potenzialmente vertigini.

Questi problemi possono anche compromettere la corretta trasmissione dei segnali sensoriali al cervello, contribuendo alla sensazione di instabilità. Contemporaneamente, la pressione alta può aumentare il rischio di problemi cardiovascolari, influenzando la circolazione verso il collo e il cervello, esacerbando così i sintomi delle vertigini.

Affrontare queste condizioni richiede spesso un approccio integrato che consideri il trattamento dei problemi cervicali, il monitoraggio e la gestione della pressione sanguigna, oltre a strategie per migliorare l'equilibrio e la salute generale. È fondamentale consultare un medico per una valutazione precisa e un piano di trattamento appropriato.

Capogiri, vertigini e vomito da cervicale

I capogiri, le vertigini e il vomito possono essere sintomi debilitanti associati ai disturbi della colonna cervicale, spesso noti come "vertigini cervicali" o "capogiro cervicogenico". Questi disturbi derivano generalmente da una compromissione della funzionalità del tratto cervicale, che può influenzare negativamente il sistema vestibolare, responsabile dell'equilibrio​.

Le vertigini da cervicale possono manifestarsi in modo acuto, con un esordio improvviso, seguito da una diminuzione graduale dei sintomi. Tuttavia, in alcuni casi, i sintomi possono persistere e riemergere con frequenza, causando un significativo impatto sulla qualità della vita​​. Oltre ai capogiri e alle vertigini, i pazienti possono sperimentare rigidità del collo, mal di testa, nausea, vomito, visione offuscata e acufeni. Questi sintomi possono essere aggravati dal movimento del collo e dalla postura​. La diagnosi accurata è fondamentale per differenziare le vertigini cervicali da altri disturbi dell'orecchio interno come la labirintite o la vertigine parossistica posizionale. Una volta confermata la diagnosi, il trattamento può includere l'uso di farmaci antinfiammatori, fisioterapia specializzata e, in alcuni casi, farmaci specifici per migliorare la microcircolazione dell'orecchio interno. Per un trattamento efficace e personalizzato, è sempre consigliabile rivolgersi a un medico specializzato in disturbi vestibolari o a un fisioterapista esperto in problematiche cervicali.

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Cervicale e vertigini a letto: cosa sapere

Le vertigini associate a problemi cervicali possono essere particolarmente fastidiose a letto, poiché la posizione assunta durante il riposo può influenzare la tensione muscolare e la postura del collo, aggravando i sintomi. Per gestire questo problema, è importante considerare alcuni accorgimenti:

  • Posizione del cuscino: Utilizzare un cuscino adeguato che supporti il collo mantenendo la spina dorsale allineata. La scelta della giusta altezza e consistenza del cuscino può ridurre la pressione sulle vertebre cervicali, contribuendo a prevenire le vertigini notturne.
  • Postura durante il sonno: Evitare di dormire con la testa in posizioni estreme o inclinata può aiutare a prevenire la tensione muscolare. È consigliabile mantenere una postura neutra del collo durante il riposo per ridurre il rischio di vertigini dovute a tensioni muscolari.
  • Esercizi di stretching: Praticare leggeri esercizi di stretching prima di andare a letto può rilassare i muscoli del collo e migliorare la flessibilità. Questo può ridurre potenzialmente le vertigini associate a tensioni muscolari, migliorando il comfort durante il sonno.

Questi accorgimenti possono fare una grande differenza nel gestire le vertigini causate da problemi cervicali, migliorando la qualità del sonno e riducendo il disagio. Una diagnosi accurata e un trattamento appropriato rimangono fondamentali per affrontare efficacemente le vertigini e migliorare la qualità della vita del paziente. Usare generatori di rumore bianco può aiutare con il rilassamento.

Cervicale: sintomi neurologici

I sintomi neurologici associati alla cervicale, una condizione che colpisce la colonna vertebrale del collo, possono essere vari e debilitanti. Tra i più comuni vi sono intorpidimento e formicolio, che si manifestano spesso lungo il braccio e la mano, indicativi di una radicolopatia cervicale. Questo disturbo è dovuto alla compressione delle radici nervose e può causare debolezza muscolare e alterazioni della sensibilità cutanea​.

Altri sintomi neurologici includono vertigini, difficoltà visive come fotofobia e lacrimazione anomala, e disturbi dell'equilibrio, che si aggravano con i movimenti del collo. Nei casi più gravi, può verificarsi anche la mielopatia cervicale, caratterizzata da formicolio e intorpidimento a livello del busto e delle gambe, problemi di motricità fine e deficit di equilibrio e coordinazione.

La diagnosi precoce e accurata è fondamentale per gestire questi sintomi. Essa comprende esami neurologici approfonditi e indagini strumentali come la risonanza magnetica, che possono rivelare eventuali compressioni del midollo spinale o delle radici nervose. Un trattamento tempestivo e adeguato, che può includere fisioterapia mirata e, in alcuni casi, interventi chirurgici, è essenziale per prevenire il peggioramento della condizione e migliorare la qualità della vita dei pazienti​. Un primo esame della propriocezione e dell'equilibrio è il test di Romberg.

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Vertigini da cervicale: cause da conoscere

Le cause delle vertigini da cervicale, note anche come vertigini cervicogeniche, non sono state chiaramente individuate. Tuttavia, le analisi hanno evidenziato tre possibili dinamiche eziopatogenetiche:

Compressione vascolare

Traumi cervicali, artrosi delle vertebre cervicali, errate manipolazioni del tratto cervicale o interventi chirurgici possono comprimere le arterie cervicali, riducendo il flusso sanguigno, l'ossigeno e i nutrienti al circolo cervico-cerebrale. Questo può alterare funzioni cerebrali come vista, udito ed equilibrio, causando capogiri e vertigini. Studi mostrano che pazienti con artrosi cervicale e vertigini hanno una minore velocità di flusso nell'arteria vertebrale durante la rotazione del collo, rispetto a pazienti senza vertigini.

Alterazione propriocettiva

La continua tensione muscolare e rigidità articolare di capo e collo in caso di dolore cervicale alterano la trasmissione delle informazioni propriocettive. Queste informazioni, ricevute dal cervello tramite recettori nei muscoli e nell'orecchio, vengono elaborate e inviate come risposte muscolari e posturali per mantenere l'equilibrio. Quando questi segnali sono alterati e non processati correttamente, si verifica una mancata percezione dell'ambiente esterno e del proprio corpo, provocando una sensazione illusoria di movimento e vertigini.

Attivazione del sistema nervoso autonomo simpatico

La degenerazione artrosica delle strutture cervicali o altre problematiche possono irritare le fibre nervose simpatiche locali, causando un'eccessiva attivazione, alterazioni della pressione arteriosa e capogiri. Un esempio di patologia neurovascolare rara legata a questo meccanismo è la sindrome di Neri-Barrè-Lieou, che provoca mal di testa, dolore cervicale, vertigini, acufeni, dolore agli occhi, disturbi della memoria, ansia e depressione.

Possiamo riassumere le cause delle vertigini da cervicale come segue:

Causa delle vertigini da cervicale

Artrosi cervicale

Discopatie (ernie o protrusioni)

Sindrome da dolore miofasciale: caratterizzata da dolore acuto dovuto a trigger points attivi nel muscolo trapezio, colpisce tipicamente donne di 40-50 anni e circa il 35% manifesta vertigini.

Tensione muscolare

Rigidità muscolo-articolare

Traumi locali (colpo di frusta): circa il 50% delle persone che subiscono un colpo di frusta sviluppano vertigini.

Infiammazione o stimolazione del nervo vago

Sindrome di Neri-Barrè-Lieou

Sindrome di Bow-Hunter: dovuta all'occlusione dell'arteria vertebrale durante la rotazione del capo oltre i 45°, comporta vertigini, cefalea, acufeni e disturbi visivi, solitamente in soggetti sopra i 60 anni.

Interventi chirurgici locali

Errate manipolazioni vertebrali cervicali

Vertigini da artrosi cervicale: sintomi

Le vertigini da artrosi cervicale sono un disturbo che può influire significativamente sulla qualità della vita. Questo tipo di vertigine è causato dalla degenerazione delle articolazioni della colonna cervicale, una condizione che provoca compressione delle radici nervose e dei vasi sanguigni, portando a sintomi neurologici e sensoriali. I sintomi principali delle vertigini da artrosi cervicale includono una sensazione di instabilità o sbandamento, spesso descritta come un senso di testa leggera o fluttuante. Le persone affette possono avvertire la sensazione che l'ambiente circostante si muova, accompagnata da difficoltà a mantenere l'equilibrio e disorientamento spaziale​. In aggiunta, sono comuni la rigidità e il dolore al collo, che possono irradiarsi alle spalle e alla parte superiore della schiena. Questi sintomi si aggravano tipicamente con i movimenti del collo, come girare la testa o mantenere posizioni specifiche per lunghi periodi​. Le vertigini possono essere intermittenti o persistenti e spesso sono accompagnate da nausea, cefalea e, talvolta, disturbi visivi come fotofobia e visione offuscata. Nei casi più gravi, possono manifestarsi sintomi neurologici aggiuntivi come formicolio, intorpidimento e debolezza degli arti superiori, indicando una compressione più significativa delle strutture nervose​. Una diagnosi precisa e tempestiva, insieme a un trattamento adeguato, è cruciale per gestire questi sintomi e migliorare la qualità della vita dei pazienti affetti da artrosi cervicale.

Giramenti di testa e vertigini da ernia cervicale

I giramenti di testa e le vertigini causati da un'ernia cervicale sono sintomi frequenti e debilitanti. L'ernia cervicale, che comporta la fuoriuscita del nucleo polposo del disco intervertebrale comprimendo le radici nervose o il midollo spinale, può causare una varietà di sintomi neurologici e sensoriali. Tra i sintomi più comuni vi sono la sensazione di instabilità o sbandamento, spesso descritta come una sensazione di testa leggera o fluttuante, che può portare a difficoltà nel mantenere l'equilibrio e disorientamento spaziale. Questi sintomi tendono a peggiorare con i movimenti del collo, come girare la testa o mantenere determinate posizioni per lunghi periodi​. In aggiunta, la compressione delle strutture nervose può causare dolore al collo, che si irradia alle spalle e alle braccia, accompagnato da formicolio, intorpidimento e debolezza muscolare. Nei casi più gravi, si possono verificare anche disturbi visivi e cefalea​. Una diagnosi accurata e un trattamento tempestivo sono fondamentali per alleviare i sintomi e prevenire il peggioramento della condizione, migliorando così la qualità della vita dei pazienti​ 

Infiammazione cervicale e vertigini

L'infiammazione cervicale, nota anche come cervicalgia, è una condizione che può provocare una serie di sintomi spiacevoli, tra cui vertigini. Questa infiammazione può derivare da diverse cause, come posture scorrette, traumi o stress eccessivo, e provoca spesso una compressione delle radici nervose cervicali. Le vertigini associate all'infiammazione cervicale si manifestano generalmente come una sensazione di instabilità o sbandamento, che può peggiorare con i movimenti del collo. Questa instabilità è dovuta all'irritazione dei nervi cervicali, che interferisce con il normale funzionamento del sistema vestibolare, responsabile dell'equilibrio​.

I pazienti affetti da infiammazione cervicale possono anche sperimentare sintomi come nausea, cefalea, e dolore al collo che si irradia verso le spalle e la parte superiore della schiena. In alcuni casi, la compressione nervosa può portare a formicolio e intorpidimento negli arti superiori​

Vertigini da stress: cosa sapere

Le vertigini da stress sono un sintomo comune che può influire notevolmente sulla qualità della vita. Queste vertigini non derivano da un problema fisico del sistema vestibolare, ma sono piuttosto una reazione del corpo allo stress e all'ansia. Quando una persona è stressata, il corpo può rispondere con iperventilazione, aumento della pressione sanguigna e tensione muscolare, tutti fattori che possono contribuire alla sensazione di vertigine.

I sintomi delle vertigini da stress includono una sensazione di instabilità, sbandamento, difficoltà a mantenere l'equilibrio, nausea e debolezza fisica. Alcune persone possono anche avvertire una sensazione di testa leggera o fluttuante e problemi di visione​. Le vertigini da stress possono peggiorare in situazioni ansiogene o durante periodi di stress intenso. La chiave per gestirle è riconoscere e trattare la causa sottostante, che è lo stress. Tecniche di rilassamento come la respirazione profonda, la meditazione e lo yoga possono aiutare a ridurre i sintomi. Inoltre, uno stile di vita sano, che includa una dieta equilibrata e regolare attività fisica, può contribuire a migliorare la gestione dello stress​. Se le vertigini persistono, è importante consultare un medico per escludere altre cause fisiche e valutare un approccio terapeutico che possa includere sia trattamenti medici che psicologici​ 

Come faccio a far passare le vertigini da cervicale? Rimedi

Le vertigini da cervicale possono essere alleviate attraverso vari approcci terapeutici e cambiamenti nello stile di vita. Innanzitutto, è fondamentale consultare un medico per una diagnosi accurata e per escludere altre cause più gravi di vertigini. Una volta confermata la diagnosi di vertigini cervicali, il trattamento può includere fisioterapia specifica, esercizi di rafforzamento e stretching per migliorare la postura e la flessibilità del collo​.

Gli esercizi di ginnastica cervicale sono particolarmente utili per ridurre la tensione muscolare e migliorare la circolazione sanguigna nella zona cervicale. Tecniche come il massaggio e la terapia manuale possono aiutare a rilassare i muscoli tesi e migliorare la mobilità del collo​. Inoltre, l'applicazione di calore locale può alleviare il dolore e la rigidità. È altrettanto importante adottare una buona postura, soprattutto durante il lavoro e il sonno. Utilizzare cuscini ergonomici e mantenere una posizione neutra del collo può prevenire ulteriori episodi di vertigini. Gestire lo stress attraverso tecniche di rilassamento come la meditazione e la respirazione profonda può essere molto benefico, poiché lo stress può aggravare i sintomi.

In alcuni casi, il medico può prescrivere farmaci per alleviare il dolore e l'infiammazione. Tuttavia, l'approccio combinato di fisioterapia, esercizi regolari e gestione dello stress si è dimostrato efficace nel trattare le vertigini da cervicale.

Vertigini da cervicale: esercizi

Ecco 7 esercizi riabilitativi per contrastare le vertigini cervicali:

  • Sdraiatevi supini: rilassatevi e concentratevi sulla respirazione. Aprite gli occhi e muoveteli in tutte le direzioni: in alto, in basso, a destra e a sinistra.
  • Muovete la testa lentamente in tutte le direzioni: flessione, estensione, rotazione verso destra e sinistra, e inclinazione laterale.
  • Seduti: piegatevi in avanti fino a portare il naso sul ginocchio destro, poi sul sinistro, mantenendo l'attenzione sulla respirazione.
  • In piedi davanti allo specchio: rilassatevi e controllate la respirazione. Iniziate in equilibrio su entrambi i piedi, poi modificate la base di appoggio: piedi divaricati, paralleli, ravvicinati, e infine con un piede davanti all'altro.
  • Sempre davanti allo specchio, con le gambe unite e parallele, sollevate i talloni e poi alzate una gamba alla volta, con le braccia distese come per camminare su un filo immaginario. Tornate alla posizione di partenza e ripetete.
  • Camminate sul posto, curando la respirazione e controllando la coordinazione delle braccia allo specchio. Accentuate i movimenti in stile marcia, prima a occhi aperti e poi chiusi.
  • Camminate avanti e indietro, invertendo il senso di marcia. Prima appoggiate tutto il piede, poi solo le punte, e infine solo i talloni, dapprima con gli occhi aperti e poi chiusi.

Farmaci per vertigini da cervicale: cosa prendere

Un dottore con in mano uno stetoscopio

I farmaci per trattare le vertigini da cervicale sono utilizzati per alleviare i sintomi associati alla compressione delle radici nervose e alla tensione muscolare. Tra i più comuni vi sono gli antinfiammatori non steroidei (FANS) come l'ibuprofene e il naprossene, che aiutano a ridurre l'infiammazione e il dolore nella regione cervicale​. Verificate con uno specialista se i farmaci consigliati sono sostanze ototossiche. Un medicinale per vertigini da cervicale frequentemente prescritto è la betahistina, disponibile in compresse, che migliora la circolazione nell'orecchio interno e aiuta a ridurre i sintomi vertiginosi​. Per alleviare la tensione muscolare, possono essere utilizzati miorilassanti come il diazepam e la ciclobenzaprina, che rilassano i muscoli del collo e riducono la compressione dei nervi​. In alcuni casi, gli ansiolitici come il lorazepam possono essere prescritti se le vertigini sono associate a stati di ansia, poiché aiutano a calmare il sistema nervoso​​. È importante utilizzare questi farmaci sotto stretto controllo medico per evitare effetti collaterali e dipendenza. Accompagnare la terapia farmacologica con esercizi di fisioterapia e cambiamenti nello stile di vita è consigliato per ottenere i migliori risultati nel trattamento delle vertigini da cervicale​

Vertiserc per vertigini da cervicale

Vertiserc, il cui principio attivo è la betaistina dicloridrato, è un farmaco utilizzato per trattare le vertigini associate alla sindrome di Ménière e altri disturbi dell'equilibrio. Sebbene non sia specificamente indicato per le vertigini da cervicale, alcuni medici lo prescrivono per alleviare questi sintomi in quanto può migliorare la microcircolazione dell'orecchio interno, riducendo la sensazione di vertigine​. Le compresse di Vertiserc sono disponibili in diversi dosaggi: 8 mg, 16 mg e 24 mg. La dose abituale varia a seconda della gravità dei sintomi: solitamente, 8-16 mg vengono assunti tre volte al giorno, mentre le compresse da 24 mg vengono generalmente prese due volte al giorno. È importante seguire attentamente le indicazioni del medico riguardo alla posologia e alla durata del trattamento. Gli effetti collaterali più comuni includono disturbi gastrointestinali come nausea e dispepsia, oltre a mal di testa. In rari casi, possono verificarsi reazioni allergiche. Vertiserc è controindicato in pazienti con ulcera peptica attiva, feocromocitoma, e generalmente durante la gravidanza​. Prima di iniziare il trattamento con Vertiserc, è consigliabile consultare il proprio medico per una valutazione accurata e per discutere eventuali interazioni con altri farmaci che si stanno assumendo.

Microser per vertigini da cervicale

Microser, il cui principio attivo è la betaistina, è spesso utilizzato per trattare le vertigini associate a vari disturbi, inclusa la sindrome di Ménière e altre condizioni che colpiscono l'orecchio interno. Anche se non è specificamente indicato per le vertigini da cervicale, può essere prescritto dal medico per migliorare la microcircolazione dell'orecchio interno e alleviare i sintomi vertiginosi​. Le dosi di Microser variano a seconda della gravità dei sintomi e della formulazione. Le compresse da 8 mg possono essere assunte fino a tre volte al giorno, mentre quelle da 24 mg sono generalmente prese due volte al giorno. Le gocce orali devono essere diluite in acqua e assunte secondo le indicazioni del medico​.Tuttavia, è importante notare che Microser non è sempre efficace per le vertigini di origine cervicale se queste non sono legate a problemi di microcircolazione dell'orecchio interno. Per questo motivo, è essenziale consultare un medico per una diagnosi accurata e per determinare se questo farmaco è appropriato per il proprio caso​. Inoltre, è spesso consigliato accompagnare la terapia farmacologica con esercizi di fisioterapia mirati e altre tecniche di gestione dello stress per ottenere i migliori risultati nel trattamento delle vertigini da cervicale​.

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Rimedi naturali per vertigini da cervicale e capogiri

Le vertigini da cervicale possono essere gestite efficacemente con diversi rimedi naturali che aiutano a ridurre l'infiammazione e la tensione muscolare. Ecco alcune opzioni utili:

  • Ginkgo Biloba e Zenzero: L'estratto di Ginkgo Biloba migliora la circolazione cerebrale, mentre lo zenzero è noto per le sue proprietà anti-nausea e antinfiammatorie. Entrambi possono essere assunti sotto forma di infuso o integratori​.
  • Terapia del Caldo e del Freddo: Applicare impacchi caldi e freddi alternati sul collo può aiutare a rilassare i muscoli e ridurre la rigidità articolare. Questo metodo è utile per alleviare le vertigini causate da tensioni cervicali​.
  • Bagni con Acqua di Lavanda o Rosmarino: Questi bagni hanno proprietà antinfiammatorie e rilassanti, utili per ridurre le contratture muscolari e migliorare la mobilità del collo​.
  • Esercizi di Ginnastica Dolce: Movimenti semicircolari del collo, allungamenti delle braccia e stretching degli arti inferiori possono migliorare la mobilità del collo e ridurre le vertigini​.
  • Massaggi: Un fisioterapista può eseguire massaggi specifici per distendere i muscoli del collo e alleviare le vertigini. Questo trattamento è efficace se eseguito con regolarità​.
  • Infusi di Camomilla e Passiflora: Queste tisane hanno proprietà rilassanti e miorilassanti che aiutano a ridurre lo stress e le contratture muscolari, contribuendo ad alleviare le vertigini​.

Questi rimedi naturali, combinati con una corretta postura e un adeguato riposo, possono migliorare significativamente i sintomi delle vertigini da cervicale. Tuttavia, è sempre consigliabile consultare un medico per una valutazione completa e personalizzata.

Rimedi per cervicale e giramenti di testa

I rimedi per alleviare i sintomi della cervicale e dei giramenti di testa includono diverse strategie naturali e terapeutiche che possono migliorare la qualità della vita.

  • Esercizi di stretching e mobilità: Effettuare esercizi di stretching per il collo può aiutare a migliorare la flessibilità e ridurre la tensione muscolare. Movimenti lenti e controllati del collo, come rotazioni e flessioni laterali, sono particolarmente utili​.
  • Massaggi terapeutici: I massaggi eseguiti da un fisioterapista possono alleviare la tensione muscolare e migliorare la circolazione sanguigna nella zona cervicale, riducendo così i sintomi dei giramenti di testa.
  • Terapia del calore: L'applicazione di impacchi caldi sul collo aiuta a rilassare i muscoli e a ridurre la rigidità. Alternare il calore con brevi esposizioni al freddo può essere efficace nei casi più intensi​.
  • Integratori e tisane: Piante come il Ginkgo Biloba e lo zenzero possono migliorare la circolazione e ridurre la nausea associata ai giramenti di testa. Infusi di camomilla e passiflora possono aiutare a rilassare i muscoli e ridurre lo stress, contribuendo a diminuire i sintomi​ 

Cervicale e vertigini: rimedi della nonna

Per alleviare le vertigini causate dalla cervicale, esistono diversi rimedi tradizionali che possono essere utili:

  • Impacchi caldi o freddi: Applicare un impacco caldo sulla zona cervicale può aiutare a rilassare i muscoli tesi, mentre un impacco freddo può ridurre l'infiammazione e il dolore. È possibile usare una bottiglia di acqua calda o un sacchetto di ghiaccio avvolto in un asciugamano​.
  • Tisane rilassanti: Infusi di camomilla, valeriana o melissa possono aiutare a ridurre la tensione e rilassare i muscoli. La camomilla è nota per le sue proprietà antinfiammatorie e rilassanti, mentre la valeriana può migliorare la qualità del sonno e alleviare l'ansia​.
  • Massaggi con oli essenziali: Massaggiare la zona cervicale con oli essenziali come menta piperita o lavanda può offrire sollievo. La menta piperita ha proprietà analgesiche e antinfiammatorie, mentre la lavanda aiuta a ridurre lo stress e rilassare i muscoli.
  • Tecniche di rilassamento: Pratiche come la meditazione e la respirazione profonda possono aiutare a gestire lo stress, che spesso aggrava i sintomi della cervicalgia e delle vertigini​.
  • Posizionamento del sonno: Utilizzare un cuscino adeguato che supporti il collo e mantenere una buona postura durante il sonno può prevenire la rigidità e il dolore cervicale​.

È sempre consigliabile consultare un medico prima di intraprendere qualsiasi trattamento per assicurarsi che sia adatto alla propria situazione​.

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Vertigini da cervicale: quanto durano

La durata delle vertigini causate da problemi cervicali può variare ampiamente tra gli individui, influenzata da vari fattori come la causa primaria, la gravità del disturbo cervicale e il tipo di trattamento seguito. Ecco alcune considerazioni generali:

  • Episodi acuti: Durante gli episodi acuti, le vertigini possono durare da pochi minuti a diverse ore. A volte, questi episodi si verificano occasionalmente e hanno una breve durata.
  • Episodi ricorrenti: In situazioni croniche, le vertigini possono ripresentarsi a intervalli regolari. Ogni episodio può durare da pochi minuti a diverse ore, con una frequenza che può variare da giorni a settimane.
  • Trattamento e recupero: Con un trattamento adeguato, come la fisioterapia, esercizi specifici per il collo e, in alcuni casi, l'uso di farmaci o collari cervicali, le vertigini possono ridursi significativamente nel giro di poche settimane. Senza trattamento o con un trattamento inadeguato, le vertigini possono persistere o peggiorare nel tempo.

Differenza tra labirintite e disturbi cervicali

La labirintite propriamente detta andrebbe definita “neurite vestibolare”, ovvero un'infiammazione del nervo che trasmette i messaggi all’orecchio interno. Questa condizione si distingue chiaramente dai disturbi cervicali, rendendo semplice determinare se il problema riguarda l'orecchio o il collo.

I sintomi della neurite vestibolare includono:

  • Esordio acuto, con passaggio da zero a forti vertigini in un solo giorno.
  • Vertigini rotatorie, con la sensazione che gli oggetti girino.
  • Difficoltà a compiere qualsiasi movimento, spesso costringendo a rimanere a letto.
  • Perdita dell’udito e acufeni.
  • Risoluzione spontanea dopo qualche giorno, seguendo un ciclo specifico.

Quando si tratta di problemi cervicali associati a sensazioni di giramento di testa, i sintomi principali sono:

  • Sensazione di instabilità, ma senza oggetti che girano.
  • Assenza di perdita dell’udito, ma possibile senso di orecchie ovattate.
  • Possibilità di continuare la vita quotidiana, anche se con difficoltà.
  • Tendenza alla cronicizzazione.

Come si può vedere, distinguere tra neurite vestibolare (spesso chiamata labirintite) e problemi cervicali è relativamente semplice.

Esiste però un’altra condizione dell’orecchio interno, molto comune e con molte connessioni ai problemi cervicali: si tratta della cupololitiasi.

Otoliti e vertigini: cosa sapere

Quando si parla di "labirintite" come problema dell'orecchio interno, nel 90% dei casi si tratta in realtà di cupololitiasi. Questo termine indica il famoso problema dei "sassolini" all’interno dell’orecchio, noti come otoliti.

Riassumiamo questo problema in poche parole:

  • All’interno dell’orecchio c’è una sorta di "bolla da muratore" che aiuta il cervello a capire la posizione della testa.
  • Al posto della classica "bolla d’aria", ci sono piccoli sassolini di calcio, chiamati otoliti.

Questi otoliti possono temporaneamente spostarsi, mandando "in tilt" il sistema.

Questa condizione, detta cupololitiasi, è più subdola della neurite vestibolare. I sintomi includono:

  • Giramenti di testa acuti con la sensazione che gli oggetti girino, ma solo quando la testa assume determinate posizioni.
  • Vertigini a letto quando si cambia posizione.

Una persona con questo problema riesce comunque a muoversi e a svolgere le attività quotidiane, a patto di evitare determinati movimenti. Per questo motivo, spesso la cupololitiasi viene confusa con i problemi cervicali.

In realtà, quando si vedono gli oggetti girare e si hanno vertigini anche da sdraiati, si tratta più probabilmente di questo tipo di problema.

La cupololitiasi si risolve con manovre specifiche eseguite dall’otorino, che solitamente riducono i sintomi in modo rapido.

Tuttavia, molto spesso rimangono alcuni strascichi, ed è qui che entra in gioco il tratto cervicale.

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Sintomi della labirintite cervicale

La labirintite cervicale è una condizione in cui i problemi al collo influenzano il sistema nervoso vestibolare, causando sintomi simili a quelli della labirintite tradizionale, ma non dovuti a infezioni dell'orecchio interno. I sintomi principali includono vertigini che si manifestano con sensazioni di sbandamento o giramenti di testa anche quando si è fermi, disturbi dell'equilibrio, mal di testa persistente localizzato spesso nella parte posteriore del cranio, sensazione di galleggiamento o di essere "fuori dal proprio corpo", e limitazioni nei movimenti del collo​. Le vertigini cervicali possono anche essere accompagnate da nausea, instabilità durante il cammino e difficoltà visive durante i movimenti rapidi della testa. Questi sintomi sono spesso scatenati da posture scorrette del collo o movimenti improvvisi che aggravano la tensione muscolare e la rigidità cervicale​. Per diagnosticare correttamente questa condizione, è importante distinguere la labirintite cervicale da altre forme di vertigini, come quelle causate da infezioni dell'orecchio interno. Una diagnosi accurata si basa sulla storia clinica del paziente, l'esame fisico e la risposta ai movimenti del collo​.

Il trattamento della labirintite cervicale include spesso fisioterapia mirata a migliorare la postura e la mobilità del collo, esercizi di riabilitazione vestibolare e tecniche manuali per ridurre la tensione muscolare.

Capogiri, giramenti di testa e cervicale

I capogiri e i giramenti di testa associati alla cervicale sono disturbi comuni che possono influenzare notevolmente la qualità della vita. Questi sintomi sono spesso legati a problemi della colonna cervicale, come l'artrosi cervicale, la tensione muscolare o la degenerazione dei dischi intervertebrali​. I sintomi principali includono sensazioni di instabilità, sbandamento e vertigini che possono comparire in modo intermittente o continuo. Spesso, i giramenti di testa peggiorano con i movimenti del collo o con il mantenimento di determinate posture per lunghi periodi. Altri sintomi associati possono includere dolore al collo, rigidità, mal di testa e, in alcuni casi, nausea​. La diagnosi corretta è essenziale per distinguere questi sintomi da altre condizioni, come la labirintite o altri disturbi vestibolari. Un esame medico approfondito, che può includere test neurologici e valutazioni della mobilità del collo, è fondamentale per identificare la causa dei sintomi​. Il trattamento dei capogiri e dei giramenti di testa da cervicale può includere fisioterapia, esercizi di stretching e rinforzo muscolare, massaggi terapeutici e, in alcuni casi, farmaci antinfiammatori per ridurre la tensione e l'infiammazione. L'obiettivo è migliorare la postura, ridurre la rigidità muscolare e aumentare la mobilità del collo per alleviare i sintomi.

Cervicale senza dolore ma con vertigini: cosa fare

Quando si avvertono vertigini senza dolore al collo, è possibile che la causa sia legata a problemi cervicali, anche se non c'è dolore evidente. Questo fenomeno può essere dovuto a tensioni muscolari, cattiva postura o degenerazione dei dischi intervertebrali che influenzano il sistema vestibolare e l'equilibrio​. Per gestire le vertigini cervicali, è fondamentale adottare alcune misure. Innanzitutto, è consigliabile consultare un medico per una diagnosi accurata e per escludere altre possibili cause di vertigini, come problemi all'orecchio interno o patologie neurologiche​. La fisioterapia può essere molto utile per migliorare la mobilità del collo e ridurre le tensioni muscolari. Gli esercizi di stretching e rafforzamento dei muscoli cervicali aiutano a mantenere una buona postura e a prevenire ulteriori episodi di vertigini.

Anche tecniche di rilassamento, come lo yoga e la meditazione, possono aiutare a ridurre lo stress e la tensione muscolare. È importante evitare movimenti bruschi del collo e mantenere una postura corretta durante il lavoro e il sonno, utilizzando cuscini ergonomici​. nfine, massaggi terapeutici e terapie manuali eseguite da un fisioterapista specializzato possono alleviare la tensione muscolare e migliorare l'equilibrio. In alcuni casi, il medico può prescrivere farmaci antinfiammatori o miorilassanti per alleviare i sintomi​.

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Cosa fare se le vertigini non passano?

Se le vertigini non passano, è fondamentale consultare un medico per una valutazione approfondita. Potrebbe essere necessario eseguire esami neurologici, otorinolaringoiatrici e della colonna cervicale per identificare la causa sottostante​. Il medico potrebbe prescrivere fisioterapia, esercizi specifici per migliorare la postura e la mobilità del collo, o farmaci per alleviare i sintomi​. Inoltre, evitare movimenti bruschi, mantenere una postura corretta e ridurre lo stress attraverso tecniche di rilassamento può contribuire a migliorare la situazione​.

Come sfiammare la cervicale velocemente?

Per sfiammare la cervicale velocemente, puoi seguire alcuni passaggi:

  • Applicare impacchi caldi: Utilizza una borsa dell'acqua calda o un cuscino termico per rilassare i muscoli e ridurre la tensione​.
  • Farmaci antinfiammatori: Assumi FANS (Farmaci Antinfiammatori Non Steroidei) come l'ibuprofene, seguendo le indicazioni del medico, per ridurre l'infiammazione e il dolore​.
  • Esercizi di stretching: Esegui esercizi di stretching e mobilità per il collo per migliorare la flessibilità e ridurre la rigidità muscolare​.
  • Massaggi: Un massaggio terapeutico può aiutare a sciogliere le tensioni muscolari e migliorare la circolazione​.
  • Mantenere una buona postura: Assicurati di mantenere una postura corretta durante le attività quotidiane e il sonno, utilizzando cuscini ergonomici​.

Questi interventi possono fornire un rapido sollievo dall'infiammazione cervicale e migliorare il benessere complessivo

Cosa bere per le vertigini?

Per alleviare le vertigini, alcune bevande possono essere utili:

  • Infusi di zenzero: Lo zenzero è noto per le sue proprietà anti-nausea e può aiutare a ridurre le vertigini​.
  • Tè al Ginkgo Biloba: Questo tè migliora la circolazione cerebrale e può aiutare a ridurre i sintomi vertiginosi​​.
  • Tè alla camomilla e passiflora: Questi infusi hanno proprietà rilassanti che possono aiutare a ridurre lo stress e la tensione muscolare, contribuendo ad alleviare le vertigini​.
  • Acqua: Mantenere una buona idratazione è essenziale per evitare vertigini causate da disidratazione. Bere acqua regolarmente può aiutare a mantenere l'equilibrio corporeo.
  • Evitare caffeina e alcol, che possono peggiorare i sintomi delle vertigini​

Qual è il farmaco più efficace per la cervicale?

Il farmaco più efficace per il trattamento della cervicale varia a seconda dei sintomi specifici e della gravità della condizione. Tra i farmaci comunemente prescritti ci sono:

  • Antinfiammatori non steroidei (FANS): Farmaci come l'ibuprofene e il naprossene sono spesso utilizzati per ridurre l'infiammazione e alleviare il dolore​.
  • Miorilassanti: Farmaci come il diazepam e la ciclobenzaprina possono aiutare a ridurre la tensione muscolare associata alla cervicale​.
  • Analgesici: Paracetamolo e altri analgesici possono essere utilizzati per gestire il dolore​.

È sempre importante consultare un medico per una diagnosi accurata e una prescrizione adeguata, poiché il trattamento più efficace dipende dalle specifiche condizioni del paziente.

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