L’ipoacusia e la sordità sono due problematiche molto comuni che si possono presentare in tutti i soggetti, adulti e bambini, con una maggior incidenza nella popolazione più anziana. Le nuove tecnologie hanno permesso di fare grandi passi avanti, grazie ad apparecchi acustici di ogni genere e interventi chirurgici, in modo da trattare questa patologia e questi disturbi nel migliore dei modi e garantire ai soggetti che ne soffrono un’esperienza di ascolto senza limiti e difficoltà.
Sia l'ipoacusia, o perdita dell’udito, che la sordità sono riconosciute tra le patologie che permettono di accedere all’invalidità civile.
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L’ipoacusia consiste in una diminuzione marcata della capacità uditiva e della percezione dei suoni causata dal danneggiamento di uno o più componenti dell’apparato uditivo. Può colpire una o entrambe le orecchie (monolaterale o bilaterale) e creare difficoltà nella percezione di suoni e nella comprensione di dialoghi e discorsi. Esistono diversi tipi di ipoacusia e i soggetti più fragili sono sicuramente gli anziani a causa di un invecchiamento fisiologico dell’organo uditivo. Talvolta può essere presente fin dalla nascita e parzialmente risolvibile con l’utilizzo di apparecchi acustici o impianti.
I traumi acustici e l’esposizione a forti rumori o pressioni sonore possono provocare ipoacusie temporanee o, in alcuni casi, permanenti dal momento in cui le cellule ciliate, responsabili della percezione e trasmissione del suono, potrebbero danneggiarsi in modo irreversibile.
Secondo la classificazione fornita dall’art.2 della legge n.95 del 20 febbraio 2006 il soggetto sordo corrisponde a una persona affetta da minorazione sensoriale dell’apparato uditivo determinata da una sordità congenita o acquisita durante l’età evolutiva che ha compromesso il normale apprendimento del linguaggio parlato.
La sordità dà diritto a:
La differenza principale tra ipoacusia e sordità risiede nel fatto che l’ipoacusia causa una perdita parziale dell’udito che può compromettere la percezione di suoni con frequenze di intensità inferiore a 95 dB; la sordità, invece, può causare una perdita uditiva totale (frequenze di intensità superiore a 95 dB).
Il Decreto Ministeriale del 5 febbraio 1992 contiene tutte le informazioni necessarie a comprendere quale sia il punteggio di invalidità civile INPS. All’interno del documento sono presentate tutte le menomazioni che comportano una percentuale di invalidità permanente e che permettono di accedere all’invalidità civile INPS.
Sono di seguito riportati i codici delle patologie a carico dell’apparato uditivo con i relativi punteggi:
CODICE | MENOMAZIONE | PUNTI INVALIDITÀ |
---|---|---|
4001 |
ACUFENI DI FORTE INTENSITÀ DA OLTRE 3 ANNI |
2 |
4002 |
LESIONE DI ENTRAMBI I PADIGLIONI AURICOLARI |
21 |
4003 |
LESIONE DI UN SOLO PADIGLIONE AURICOLARE |
13 |
4004 |
PERDITA UDITIVA BILATERALE SUPERIORE A 275 dB NELL’ORECCHIO MIGLIORE |
65 |
4005 |
PERDITA UDITIVA MONO E BILATERALE PARI O INFERIORE A 275 dB |
da 0 a 59 |
4008 |
SORDOMUTISMO O SORDITÀ PRELINGUALE CAUSATA DA PERDITA UDITIVA |
80 |
4009 |
STENOSI SERRATA BILATERALE DEL CONDOTTO UDITIVO |
16 |
4010 |
STENOSI SERRATA MONOLATERALE DEL CONDOTTO UDITIVO |
11 |
4012 |
TIMPANOPATIA BILATERALE |
30 |
4013 |
TIMPANOPATIA MONOLATERALE |
15 |
4201 |
OTITE CRONICA BILATERALE |
20 |
4202 |
OTITE CRONICA MONOLATERALE |
10 |
Il punteggio di invalidità per la sordità, come riportato in tabella, può variare – in base al deficit uditivo di cui soffre la persona in assenza del supporto di protesi acustiche o dispositivi - da un minimo di 0 (zero) fino a un massimo di 58.5 punti percentuali.
Per quanto riguarda la sordità monolaterale è opportuno sottolineare che questa viene valutata con un punteggio di invalidità civile uguale a 15 punti percentuali, mentre alla perdita dell'udito bilaterale viene invece attribuito un punteggio fino al 58,5%.
Gli infortuni sul lavoro e le malattie causate dalla propria professione possono comportare danni permanenti all’apparato uditivo dei lavoratori, dando origine a ipoacusia e sordità. L’INAIL ha predisposto delle tabelle per il calcolo dell’invalidità permanente.
Di seguito la tabella di riferimento.
CODICE | MENOMAZIONE | PUNTI INVALIDITÀ |
---|---|---|
310 |
SORDITA COMPLETA UNILATERALE |
12 |
311 |
SORDITÀ COMPLETA BILATERALE |
50 |
312 |
DEFICIT UDITIVO BILATERALE PARZIALE |
fino a 59 |
313 |
ACUFENI |
2 |
314 |
VERTIGINE PAROSSISTICA POSIZIONALE |
fino a 4 |
315 |
SINDROME LABIRINTICA BEN COMPENSATA |
fino a 5 |
316 |
SINDROME LABIRINTICA MAL COMPENSATA |
fino a 10 |
317 |
SINDROME VESTIBOLARE CENTRALE DISARMONICA |
fino a 18 |
Per approfondire la percentuale di invalidità in base alla propria perdita uditiva è possibile fare riferimento al documento relativo al Decreto Ministeriale del 12 luglio 2000.
Per quanto concerne il danno biologico permanente, in tema di responsabilità civile derivante dalla circolazione di veicoli a motore e natanti, sono state predisposte delle specifiche tabelle che vengono utilizzate in campo medico legale per attribuire un punteggio di invalidità permanente alle menomazioni derivanti da incidente stradale.
La tabella specifica in riferimento al danno biologico per lesioni dell’apparato uditivo è riportata di seguito.
MENOMAZIONE | PUNTI INVALIDITÀ |
---|---|
SORDITÀ COMPLETA UNILATERALE |
10 |
SORDITÀ COMPLETA BILATERALE |
50 |
L'ipoacusia, o perdita dell'udito, può qualificarsi per invalidità civile se soddisfa determinati criteri di gravità e se è documentata secondo specifiche normative. Esistono diversi gradi di ipoacusia e il loro impatto sulla percentuale di invalidità è determinato in base all'intensità della perdita uditiva.
In Italia, la sordità totale monolaterale è valutata con un grado di invalidità del 15%, mentre la sordità bilaterale totale corrisponde a un grado di invalidità del 58.5%. L'ipoacusia monolaterale rappresenta la perdita dell'udito in un solo orecchio. Chi desidera richiedere l'invalidità civile per ipoacusia monolaterale dovrebbe considerare i seguenti aspetti:
Seguire questi passaggi permetterà di avviare il processo per il riconoscimento dell'invalidità civile dovuta a ipoacusia monolaterale in Italia.
In Italia, l'ipoacusia neurosensoriale può essere legalmente riconosciuta come disabilità o invalidità civile se influisce significativamente sulle capacità di apprendimento e di comunicazione dell'individuo.
La normativa vigente, rappresentata dalla legge n.95 del 20 febbraio 2006, stabilisce criteri specifici per tale riconoscimento. Questa legge considera affetto da invalidità civile chiunque abbia una perdita dell'udito congenita o acquisita durante i primi dodici anni di vita, che abbia impedito l'apprendimento normale del linguaggio parlato. Tuttavia, la sordità dovuta esclusivamente a fattori psichici o causata da guerra, lavoro o servizio non è inclusa in questa definizione.
Per la valutazione dell'ipoacusia, la procedura legale richiede un esame da parte della commissione sanitaria provinciale, situata presso l'ufficio del medico provinciale. La commissione è composta dal medico provinciale, un medico specialista in otorinolaringoiatria nominato dall'ispettorato provinciale del lavoro, e un medico rappresentante dell'Ente nazionale per la protezione e l'assistenza delle persone con disabilità uditive.
Per i minori di dodici anni, è necessaria una perdita dell'udito di almeno 60 decibel per essere riconosciuti come invalidi civili. Per chi ha più di dodici anni, la soglia è di 75 decibel, purché la perdita uditiva sia avvenuta prima di compiere i dodici anni.
Dopo l'approvazione della domanda, basata sulla valutazione della storia clinica e sociale del richiedente, lo Stato eroga un assegno mensile di circa 250€. Questo sostegno finanziario è inteso a mitigare le difficoltà causate dalla disabilità uditiva e a favorire una maggiore integrazione sociale e comunicativa dell'individuo.
L'INAIL (Istituto Nazionale Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro) offre indennità economiche per malattie professionali come l'ipoacusia bilaterale grave. Ecco come funziona il processo:
Procedura per la richiesta di Invalidità Civile
Visitare il Medico di Base portando un esame audiometrico eseguito negli ultimi 6 mesi e chiedere che invii all'INPS il certificato medico per la richiesta di Invalidità Civile via telematica, includendo tutte le patologie, incluso l'ipoacusia. Sarà poi fornita una copia del certificato. Per i minori, un genitore o rappresentante legale deve presentare una domanda specifica per la sordità dopo il primo anno di vita, con procedure simili a quelle per l'invalidità civile.
Per gli adulti
L'interessato o il rappresentante legale deve recarsi presso un medico certificatore (ospedale o ASL) e richiedere un certificato medico introduttivo e la ricevuta con il codice univoco. Questo codice va inserito nella domanda di Accertamento Sanitario tramite il servizio "Invalidità civile - Procedure per l’accertamento del requisito sanitario (Verifiche Ordinarie InvCiv 2010)". La domanda deve includere anche informazioni socio-economiche e reddituali per la liquidazione della prestazione, se applicabile.
Conclusione del processo
Dopo la visita con la Commissione medico-legale, l'iter si conclude con l'invio da parte dell'INPS del verbale di invalidità civile via posta raccomandata o PEC, se indicata dall'utente, e rimane consultabile nel servizio Cassetta postale online.
Modalità di presentazione della domanda
La domanda può essere inoltrata direttamente online all'INPS utilizzando le proprie credenziali, oppure tramite Patronato o Associazione di Categoria come ANFASS, ANMIC, ENS, UIC.
Tempi di lavorazione
Il termine legale per l'emanazione dei provvedimenti è di 30 giorni, come stabilito dalla legge n. 241/1990, sebbene in casi particolari possano essere previsti termini differenti.
Benefici per la disabilità dovuta a sordità
Le persone con deficit uditivo possono accedere a vari benefici statali, a seconda della gravità della perdita uditiva e delle eventuali altre patologie correlate. La legge stabilisce benefici crescenti in base al grado di invalidità:
Segue una tabella che illustra i codici delle patologie legate all'ipoacusia e la percentuale di invalidità riconosciuta:
Nota importante:
Se un adulto sviluppa ipoacusia dopo i 12 anni e vuole richiedere apparecchi acustici, non deve barrare la casella "sordità" nel certificato di invalidità, in quanto la Commissione lo giudicherà "NON sordo", rendendo il verbale nullo.
Invece, è necessario inoltrare una richiesta con un certificato medico telematico barrando la casella "invalidità". Durante la visita, è fondamentale presentare documentazione specialistica che copra tutte le patologie presenti, incluse certificazioni di visite Audiologiche/Otorinolaringoiatriche con esame audiometrico.
Se la percentuale di invalidità riconosciuta supera il 33% e il verbale include una patologia uditiva, il richiedente può accedere ai benefici per l'acquisto di apparecchi acustici.
Requisiti per la richiesta
Possono richiedere la pensione i soggetti che:
Nel contesto della sordità grave, l'INPS attribuisce un tasso di invalidità pari all'80%, mentre per altre condizioni di salute diverse dalle precedenti, le percentuali di invalidità variano tra l'11% e il 40%.
Valutazione dell'invalidità dovuta alla sordità negli anziani:
Queste informazioni offrono una panoramica su come la sordità negli anziani possa influenzare la determinazione dell'invalidità e l'accesso a supporti finanziari.
In Italia, l'acquisto di apparecchi acustici per persone con disabilità uditive può essere agevolato grazie alla Legge 104 del 1992. Questa legge offre una serie di benefici e agevolazioni per le persone con disabilità e i loro familiari, al fine di migliorare la qualità della vita e favorire l'integrazione sociale e lavorativa.
La Legge 104 prevede diverse forme di supporto, tra cui l'accesso a sussidi economici per l'acquisto di dispositivi medici come gli apparecchi acustici. Per usufruire di queste agevolazioni, è necessario ottenere il riconoscimento dello stato di disabilità da parte della Commissione Medica dell'ASL di competenza, che valuterà il grado di invalidità e le necessità specifiche dell'individuo.
Una volta ottenuto il riconoscimento, è possibile richiedere contributi economici per l'acquisto degli apparecchi acustici. Questi contributi possono coprire in parte o totalmente il costo del dispositivo, a seconda del grado di invalidità riconosciuto e delle specifiche normative regionali. Inoltre, la Legge 104 prevede anche agevolazioni fiscali, come la detrazione del 19% delle spese sostenute per l'acquisto degli apparecchi acustici nella dichiarazione dei redditi.
Oltre agli aspetti economici, la Legge 104 garantisce anche il diritto a permessi lavorativi retribuiti per i familiari che assistono persone con disabilità e altre forme di supporto sociale e sanitario. Questi benefici contribuiscono a migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità uditive e a favorire la loro piena inclusione nella società.
L'otosclerosi è una patologia che colpisce l'orecchio medio, caratterizzata da una crescita anomala dell'osso che compromette la trasmissione del suono. Questa condizione può portare a una perdita uditiva progressiva e, nei casi più gravi, alla sordità. Il riconoscimento dell'invalidità per otosclerosi in Italia è regolato da specifici criteri stabiliti dal Decreto Ministeriale del 5 febbraio 1992.
Per ottenere il riconoscimento dell'invalidità civile, è necessario che la perdita uditiva sia significativa. La sordità monolaterale viene valutata con un punteggio di invalidità del 15%, mentre la perdita uditiva bilaterale può raggiungere fino a 58,5 punti percentuali, a seconda della gravità del deficit senza l'ausilio di protesi acustiche.
La procedura per richiedere l'invalidità civile implica una visita presso un medico certificatore, il rilascio di un certificato medico introduttivo e l'inoltro della domanda all'INPS, che verrà valutata da una commissione medico-legale. I benefici assistenziali, inclusi eventuali assegni o pensioni, sono concessi in base ai requisiti economici e sanitari del richiedente.
Inoltre, è possibile presentare ricorso in caso di rifiuto della domanda di invalidità da parte dell'INPS. Esistono diverse associazioni che offrono supporto legale per aiutare i richiedenti a ottenere il riconoscimento dei loro diritti e dei benefici economici associati.
L'otosclerosi può portare a vari gradi di perdita dell'udito, che potrebbero qualificare gli individui per benefici di invalidità.
L’otosclerosi, che si manifesta più comunemente tra i 20 e i 40 anni, è una delle principali cause di perdita dell’udito.
Possono ricevere gli apparecchi acustici gratis:
Scopri qui l'iter per richiedere il contributo ASL per apparecchi acustici.
Se non possiedi certificazioni di invalidità:
Se sei già in possesso delle certificazioni di invalidità:
Il Il Sistema Sanitario Nazionale, tramite le ASL locali e le aziende affiliate, offre contributi a chi presenta una invalidità civile del 34% o superiore, includendo l'ipoacusia tra le patologie riconosciute. La perdita uditiva deve soddisfare certi criteri specifici.
Il SSN eroga un contributo fisso in base al grado di perdita uditiva, che può coprire completamente il costo di una protesi acustica standard. L'utente ha la possibilità di optare per dispositivi più avanzati, coprendo di tasca propria la differenza. Per accedere a questi contributi è necessario seguire una procedura ben definita, che può variare leggermente a seconda della ASL.
Individui di età superiore ai 60 anni che presentano un'ipoacusia diagnosticata hanno diritto a un apparecchio acustico, a prescindere dall'entità della perdita uditiva. Questo diritto è assicurato dalla legge 104/1992, che supporta le persone con disabilità, inclusa quella uditiva, fornendo dispositivi di assistenza quali gli apparecchi acustici.
Di conseguenza, se una persona anziana ha una condizione di ipoacusia confermata, ha la possibilità di richiedere e ricevere un apparecchio acustico attraverso il Servizio Sanitario Nazionale o tramite altre convenzioni locali.
Per calcolare il danno uditivo, si seguono diversi passi fondamentali. Innanzitutto, la misurazione dell'ipoacusia viene effettuata tramite esami audiometrici che determinano il grado di perdita uditiva in decibel (dB). Utilizzando specifiche tabelle, come quelle descritte nella Norma ISO 1999/90 e nel Decreto Ministeriale del 12 luglio 2000, si associa la perdita uditiva in dB a una percentuale di invalidità o danno uditivo. Questo processo tiene conto delle soglie di udibilità per frequenze specifiche, con la percentuale di perdita uditiva calcolata sommando i contributi percentuali delle singole frequenze.
Per ottenere l'invalidità civile per ipoacusia, è necessario che la perdita uditiva superi il 33%. La documentazione medica deve attestare dettagliatamente la condizione di ipoacusia neurosensoriale o altre forme riconosciute di deficit uditivo. La richiesta deve essere valutata da una Commissione medica che determina il grado di invalidità in base a tabelle specifiche dell'INPS, con punteggi variabili da 0 a 58.5 punti percentuali. Inoltre, i fattori aggiuntivi come l'età del soggetto e l'esposizione a rumori forti vengono considerati separatamente per determinare il danno uditivo totale.
L'applicazione pratica di questi criteri prevede la costruzione di una matrice di rischio, che tiene conto del livello di esposizione personale quotidiano al rumore e degli anni di esposizione. Il rischio di danno uditivo dovuto al rumore è calcolato confrontando la popolazione esposta con quella non esposta, utilizzando algoritmi statistici per valutare l'innalzamento delle soglie di udibilità. Questo metodo permette di stabilire in modo preciso il livello di danno uditivo per scopi medici, legali o di compensazione, garantendo così una corretta attribuzione dei benefici previsti per chi soffre di ipoacusia.
Quali sono le patologie che danno diritto alla pensione di invalidità? Le condizioni seguenti sono riconosciute dalla legge italiana (Legge 104) come possibili cause per il riconoscimento di benefici di invalidità:
Queste malattie sono tra quelle che possono qualificare gli individui per i benefici di disabilità secondo la normativa italiana.
L'INPS riconosce una serie di malattie croniche che possono dare diritto a una pensione di invalidità. Tra queste, troviamo:
Inoltre, le malattie croniche che possono dare accesso ai benefici di invalidità comprendono:
Queste condizioni sono parte delle malattie per le quali l'INPS può riconoscere il diritto a una pensione di invalidità, a seconda della gravità e dell'impatto sulla vita quotidiana dell'individuo.
Quanti punti servono per avere la pensione di invalidità? Per ottenere una pensione d'invalidità in Italia, è necessario soddisfare diverse condizioni:
Percentuale di Invalidità: La percentuale minima di disabilità richiesta varia a seconda del tipo di benefici richiesti. Generalmente, è necessario un grado di invalidità pari almeno al 74% per accedere a determinati sostegni.
Valutazione Medica: Un medico legale valuta la percentuale di invalidità, che è determinante per stabilire l'idoneità alla pensione. Questa valutazione prende in considerazione l'impatto della disabilità sulla capacità del soggetto di lavorare e di svolgere le attività quotidiane.
Limiti di Reddito: Per alcuni benefici, esistono dei limiti di reddito che i richiedenti non devono superare per qualificarsi. Questi limiti sono impostati per garantire che i benefici siano destinati a chi è in effettiva necessità economica.
In sintesi, per ricevere una pensione d'invalidità in Italia, è tipicamente necessario che gli individui presentino una valutazione dell'invalidità di almeno il 74%. Tale valutazione è fondamentale ed è effettuata da un medico legale per valutare l'estensione della disabilità.
Per richiedere il riconoscimento dell'invalidità per problemi di udito in Italia, ecco i passaggi da seguire:
Questi passaggi ti guideranno nella procedura per ottenere il riconoscimento dell'invalidità per l'udito in Italia.
Le persone affette da ipoacusia possono beneficiare di agevolazioni fiscali e sostegni economici che variano a seconda del grado di perdita uditiva, dell'età di insorgenza e del tipo di ipoacusia. L'ipoacusia può essere congenita o acquisita. Il termine si riferisce alla diminuzione delle capacità uditive, che può essere classificata come lieve, media, grave o profonda, e può interessare un solo o entrambi gli orecchi. Per determinare le agevolazioni disponibili, è fondamentale distinguere tra sordità e ipoacusia:
Queste distinzioni sono cruciali per determinare l'accesso ai benefici previsti, che possono includere esenzioni fiscali, sussidi economici, e altri supporti in base alla necessità individuale e alle circostanze specifiche della perdita uditiva dell'individuo.
Per le persone maggiorenni, la pensione o i benefici assistenziali sono concessi a coloro riconosciuti ipoacusici dalla competente Commissione medica, tra i 18 e i 67 anni e che soddisfano i requisiti economici previsti dalla legge. La pensione viene erogata per 13 mensilità a partire dal mese successivo alla domanda.
La pensione è limitata da un reddito personale massimo stabilito ogni anno (nel 2021 è di 16.982,49 euro) e può essere incrementata in casi particolari di basso reddito secondo la legge (maggiorazione).
All'età di 67 anni, la pensione si trasforma in un assegno sociale sostitutivo (Fonte: INPS).
Hanno diritto alla pensione le persone ipoacusiche o sorde che soddisfano i seguenti requisiti sanitari e amministrativi:
La pensione è compatibile con tutte le prestazioni erogate per invalidità da guerra, lavoro o servizio, a condizione che siano riconosciute per una menomazione diversa da quella che ha generato la pensione da guerra, lavoro o servizio.
In Italia, le persone affette da sordità possono beneficiare dell'indennità di accompagnamento, un sostegno economico previsto dalla legge per coloro che presentano una disabilità grave. Questa indennità viene concessa a chi ha una sordità congenita o acquisita che comporta una riduzione permanente della capacità uditiva, rendendo necessaria l'assistenza continua di un accompagnatore.
Per ottenere l'indennità di accompagnamento, è necessario che la sordità sia riconosciuta come invalidità civile. Questo processo prevede una visita medica da parte di una commissione dell'ASL, che valuta il grado di invalidità e l'effettiva necessità di assistenza continua. In particolare, la commissione verifica se la persona non è in grado di compiere autonomamente gli atti quotidiani della vita o necessita di una sorveglianza continua per evitare situazioni di pericolo.
Una volta riconosciuta la condizione di grave disabilità, l'indennità di accompagnamento viene erogata dall'INPS. Questo beneficio non è legato al reddito del richiedente e viene concesso indipendentemente dall'età. L'importo dell'indennità viene aggiornato periodicamente e, per l'anno 2024, è pari a circa 527,16 euro al mese.
L'indennità di accompagnamento rappresenta un sostegno fondamentale per migliorare la qualità della vita delle persone con sordità grave, permettendo loro di affrontare le sfide quotidiane con maggiore sicurezza e dignità. Inoltre, consente alle famiglie di ricevere un aiuto concreto nella gestione delle necessità assistenziali dei loro cari.
Affinché una persona sia riconosciuta come affetta da sordità, è necessario presentare una specifica domanda, da parte di un genitore o di un rappresentante legale per i minori. La domanda deve essere presentata dopo il primo anno di vita, seguendo le stesse modalità previste per l'invalidità civile.
Nel caso degli adulti, per ottenere la prestazione, l'interessato o il suo rappresentante legale deve prima recarsi da un medico certificatore (ospedale o ASL) per ottenere il certificato medico introduttivo e la ricevuta completa del codice univoco. Questo codice deve essere inserito nella domanda di Accertamento Sanitario, che deve essere inviata tramite il servizio "Invalidità civile - Procedure per l’accertamento del requisito sanitario (Verifiche Ordinarie InvCiv 2010)". Nella domanda devono essere inclusi anche i dati socio-economici e reddituali necessari per il calcolo del beneficio, se dovuto.
Una volta completata la visita presso la competente Commissione medico-legale, il processo di riconoscimento si conclude con l'invio da parte dell'INPS del verbale di invalidità civile, tramite raccomandata con ricevuta di ritorno o, se fornito dall'utente, all'indirizzo PEC, rimanendo disponibile anche nella Cassetta postale online.
Per la maggior parte di noi, disabilità e invalidità sembrano sinonimi, ma in realtà esiste una distinzione che comporta diversi benefici e sostegni specifici.
Le categorie che possono accedere alla protezione per l'invalidità civile includono mutilati, invalidi civili, ciechi, sordi, e persone affette da talassemia e drepanocitosi. Il grado di riduzione permanente della capacità lavorativa determina i benefici ottenibili, come indicato nella tabella approvata dal Ministro della Salute il 5 febbraio 1992:
Nel caso di individui con deficit uditivo, la legislazione prevede diverse prestazioni a sostegno delle persone affette, in base alla gravità della perdita uditiva e alla presenza di eventuali patologie correlate. Per livelli di invalidità superiori al 33%, sono garantiti benefici crescenti secondo la seguente tabella:
È stata compilata una tabella che indica i codici, le patologie e i punti di invalidità associati per le varie condizioni dell'orecchio che possono determinare diversi gradi di ipoacusia.
Per concludere, è importante specificare che se un adulto sviluppa ipoacusia dopo il 12° anno di età e desidera richiedere apparecchi acustici, è fondamentale non barrare la casella "sordità" nel certificato di domanda d'invalidità. La Commissione deve emettere un giudizio di "NON sordo" e il verbale sarebbe invalidato. Invece, occorre presentare una richiesta con un certificato medico telematico dove è barrata la casella "invalidità". È consigliabile fornire documentazione specialistica durante la visita, compreso il certificato audiologico/otorinolaringoiatrico che attesti il deficit uditivo.
Se nel verbale viene indicata una percentuale di invalidità superiore al 33% e specificata la patologia uditiva (deficit uditivo, ipoacusia neurosensoriale, ecc.), allora il richiedente potrà accedere al beneficio per l'acquisto degli apparecchi acustici.
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