La perdita dell’udito, totale o parziale, può manifestarsi fin dalla nascita oppure nell’arco della vita di un soggetto. Trattandola con tempestività è possibile limitare al minimo la percentuale percepita di invalidità e, soprattutto, compromettere il meno possibile la qualità della vita del soggetto che soffre di questo disturbo. Le protesi acustiche e le protesi impiantabili costituiscono una valida soluzione per poter trattare in maniera efficace specifiche situazioni e possono rappresentare una valida alternativa agli apparecchi acustici convenzionati ASL: vediamo insieme i dettagli.
Le protesi impiantabili dell’orecchio medio sono costituite da un impianto che percepisce i suoni attraverso un processore audio o del suono. Per questo viene posizionato sulla nuca e converte i suoni in stimoli meccanici trasmessi alle ossa dell’orecchio medio. È opportuno sottolineare che è proprio questa la distinzione rispetto ad un normale apparecchio acustico: la capacità di convertire i suoni in vibrazioni.
Le protesi acustiche dell’orecchio medio sono costituite da due parti:
Per poter apprezzare le protesi impiantabili dell’orecchio medio è opportuno distinguerle rispetto all’ impianto cocleare. Quest’ultimo è indicato per adulti con sordità bilaterale grave o con scarsa capacità di percepire le vibrazioni, nonché per i pazienti con ipoacusia progressiva e nei bambini con ipoacusia profonda; al contrario gli impianti per l’orecchio medio possono essere adottati da coloro che:
Le protesi acustiche impiantabili comportano numerosi vantaggi per coloro che le indossano. Tra questi è opportuno ricordare i seguenti:
L’intervento per poter implementare le protesi dell’orecchio medio può avvenire attraverso due modalità:
L’impianto della protesi acustica dell’orecchio medio avviene, a prescindere dalla modalità, in anestesia generale ed è seguito da un giorno di degenza ospedaliera.
Solo raramente il decorso post-operatorio prevede fastidi o dolori particolari; una volta completata la guarigione (dopo circa 3 settimane) lo specialista procede con l’applicazione del processore, una piccola struttura del colore dei capelli che si aggancia con un meccanismo magnetico o a pressione. Una volta che è stato collegato il processore, il paziente può godere immediatamente di un beneficio nella percezione dei suoni.
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I benefici di EarPros:
Secondo quanto previsto dal DM 332/99, i pazienti ipoacusici che necessitano di protesizzazione acustica, secondo quanto prescritto dal medico specialista, ne hanno diritto a titolo completamente gratuito.
Possono richiederlo:
Bisogna tenere presente che le sordità professionali non rientrano nelle forniture del Sistema Sanitario Nazionale, ma è possibile fare richiesta all’INAIL.
Per poter avviare la richiesta è necessario ricevere la prescrizione del medico specialista in Otorinolaringoiatria operante in una struttura ospedaliera pubblica su impegnativa redatta dal medico di famiglia. Bisogna tenere presente che, invece, la fornitura può avvenire nelle aziende audioprotesiche convenzionate sul territorio.