Hai l’impressione che le persone parlino in modo meno chiaro rispetto al passato? Il volume della televisione sembra sempre troppo basso? In caso di risposta affermativa, potresti soffrire di ipoacusia. Secondo l’OMS (Istituto Mondiale della Sanità), oltre il 5% della popolazione mondiale, circa 466 milioni di persone, ha una riduzione dell’udito.
Se è vero che il rischio di ipoacusia aumenta con l’invecchiamento, un calo dell’udito può tuttavia verificarsi a qualsiasi età. Due-tre bambini su 1000 nascono con un certo grado di ipoacusia. L’ipoacusia interferisce con la comunicazione, genera isolamento sociale e influisce negativamente sulla qualità della vita. Fortunatamente, esistono dei trattamenti per l’ipoacusia.
Se non si soffre di ipoacusia, può sembrare difficile credere che qualcuno possa essere debole di udito senza accorgersene. Tuttavia, la maggior parte delle persone nelle prime fasi dell’ipoacusia non è consapevole di questo problema. Per gli adulti, l’ipoacusia correlata all’età è un processo lento e graduale e il nostro cervello compensa la riduzione dei livelli sonori. Potresti ritrovarti ad alzare il volume della TV o provare difficoltà durante le attività sociali senza capire il perché. I bambini nati con ipoacusia non hanno mai sperimentato un senso dell’udito normale, quindi il loro deficit e modo di sentire è il loro “udito normale”.
In entrambi i casi, sono spesso gli amici e i familiari di una persona con ipoacusia a notare il problema per primi.
Se hai riscontrato una delle seguenti condizioni, forse dovresti prendere in considerazione un trattamento per l’ipoacusia:
Il trattamento dell’ipoacusia inizia con un test dell’udito e un audiogramma. Un test con audiogramma verifica la qualità del nostro udito a varie frequenze sonore. Il test viene misurato in decibel e i risultati definiscono quello che viene chiamato livello di soglia uditiva. A seconda dei risultati, rientrerai in una delle seguenti categorie:
Durante un audiogramma si indossano le cuffie e si ascoltano i suoni inviati a un orecchio alla volta, segnalando quando si avvertono. Per fare un confronto, un sussurro equivale a circa 20 decibel, mentre un concerto ad alto volume è tra 80 e 120 decibel.
L’audiometria vocale viene utilizzata per misurare la capacità di percepire e ripetere le parole pronunciate. Un altro test, chiamato test di immittenza acustica, utilizza una sonda e leggere variazioni di pressione per misurare il movimento del timpano e l’equalizzazione della pressione dell’aria nell’orecchio medio e nella tromba di Eustachio.
I trattamenti per l’ipoacusia comprendono apparecchi acustici, impianti cocleari, interventi chirurgici e farmaci. Il tipo di trattamento più adatto dipenderà dalla causa dell’ipoacusia. L’ipoacusia si divide in tre grandi categorie: neurosensoriale, conduttiva e mista.
Gli apparecchi acustici rappresentano il modo più comune per trattare l’ipoacusia. Un apparecchio acustico è un piccolo dispositivo applicato dentro o dietro l’orecchio per rendere più forti certi suoni e migliorare così l’udito sia in ambienti silenziosi che rumorosi.
La scelta dell’apparecchio acustico giusto è importante, perché questi dispositivi vengono effettivamente utilizzati solo da una persona su cinque tra quelle che potrebbero trarne beneficio. Questa riluttanza è in parte spiegata dall’imbarazzo per il fatto di dover indossare l’apparecchio e in parte da dispositivi applicati in modo scomodo ed errato. La scelta del giusto modello di apparecchio acustico per lo stile di vita e la conformazione dell’orecchio aumenta la probabilità di utilizzare il dispositivo regolarmente.
L’apparecchio acustico utilizza un microfono per captare i suoni, un processore digitale per regolarli in modo da compensare l’ipoacusia, un amplificatore per renderli più forti e un ricevitore (altoparlante) miniaturizzato che trasmette i suoni all’orecchio.
Gli impianti cocleari in genere vengono usati per le persone sorde o estremamente deboli di udito. A differenza dell’apparecchio acustico, che amplifica i suoni, un impianto cocleare traduce i suoni in impulsi elettrici che aggirano eventuali parti danneggiate dell’orecchio e stimolano direttamente il nervo uditivo. L’impianto non fornisce un udito “normale”, ma aiuta il portatore del dispositivo a comprendere il linguaggio e a identificare i segnali di avvertimento nell’ambiente.
Un tipico impianto cocleare è composto da due parti: una parte esterna che raccoglie il suono e lo trasmette alla seconda parte del dispositivo, che viene impiantata chirurgicamente sotto la pelle, appena sopra l’orecchio. La parte interna converte i suoni trasmessi in impulsi elettrici.
Un’ipoacusia grave può richiedere, oltre agli apparecchi acustici, anche l’uso di dispositivi di ascolto assistito. I dispositivi di ascolto assistito amplificano il suono e lo trasmettono direttamente all’orecchio. Tali dispositivi possono utilizzare onde radio FM, infrarossi o una tecnologia a induzione magnetica per consentire l’ascolto della televisione e della musica, parlare al telefono e filtrare i rumori di sottofondo durante le conversazioni.
Se ritieni di soffrire di ipoacusia, contatta un audioprotesista autorizzato e fissa un appuntamento per un esame. Anche non si può guarire dalla maggior parte delle forme di ipoacusia, un trattamento adeguato può migliorare significativamente l’udito e la qualità della vita.
L’ipoacusia conduttiva è la conseguenza di malattie, malformazioni o traumi all’orecchio esterno o interno, come difetti congeniti, accumulo di cerume, perforazione del timpano e infezioni all’orecchio. A differenza dell’ipoacusia neurosensoriale, l’ipoacusia conduttiva può spesso essere risolta con un trattamento.
Il trattamento dell’ipoacusia conduttiva dipende dalla causa che ne sta alla base. Per trattare le infezioni all’orecchio vengono utilizzati farmaci antibiotici e antimicotici, mentre potrebbe essere necessario un intervento chirurgico per aprire il canale uditivo, correggere malformazioni congenite, asportare un tumore o riparare i danni causati da un trauma. A volte il trattamento dell’ipoacusia conduttiva richiede azioni semplici, come ad esempio il drenaggio di un eccesso di liquido nel canale uditivo e la rimozione del cerume.
Sebbene l’ipoacusia correlata all’età si sviluppi gradualmente, tanto da risultare inavvertita da molte persone, un tipo di ipoacusia neurosensoriale si verifica in pochi giorni o poche ore, di solito in un solo orecchio. L’ipoacusia neurosensoriale improvvisa (SSNL) è considerata un’emergenza medica e richiede un intervento medico immediato.
Si ritiene che alcuni casi di ipoacusia improvvisa derivino da infezioni virali, ma la causa principale di molti casi non viene mai scoperta. Per impedire che l’ipoacusia improvvisa causi una perdita permanente dell’udito, è necessario l’uso rapido di corticosteroidi per ridurre il gonfiore e l’infiammazione dell’orecchio interno.
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