Come ogni anno l’arrivo della primavera porta con sé i fastidiosi sintomi dell’allergia, che coinvolgono milioni di italiani e sono sempre in costante aumento. I più comuni sono mal di gola, prurito e gonfiore degli occhi, ma non tutti sanno che l’allergia primaverile ha effetti anche sull’udito, causando acufeni e perdita di udito improvvisa. Vediamo allora quali sono le cause delle allergie e analizziamo i principali problemi alle orecchie causati da questo malanno di stagione.
L’allergia è dovuta ad una reazione del nostro sistema immunitario a determinate sostanze presenti nell’aria e nell’ambiente, dette allergeni. Quando gli allergeni e i nostri anticorpi entrano in contatto, avviene la cosiddetta reazione allergica. Gli allergeni più comuni sono il polline, la polvere, la forfora animale e le muffe. Ci sono dei fattori di rischio che ci rendono maggiormente predisposti a soffrire di allergie, quali l’ereditarietà e l’esposizione a sostanze allergizzanti, come il fumo di sigaretta. I sintomi più comuni dell’allergia sono raffreddore, mal di gola, senso di prurito e gonfiore agli occhi e tutti gli effetti sull’apparato respiratorio coinvolgono anche l’apparato uditivo.
L’allergia è una reazione infiammatoria che interessa diverse zone del nostro corpo, ma prima tra tutte le vie respiratorie. Questo perché il nostro organismo si difende dall’attacco di una sostanza che reputa nemica e reagisce producendo istamina, una sostanza che si diffonde in tutto il corpo, producendo i sintomi dell’allergia. Tali sintomi sono generalizzati e coinvolgono soprattutto naso, gola e orecchie, organi tra loro strettamente correlati. Vediamo di seguito quali sono i principali problemi di udito causati dall’allergia.
L’infiammazione provocata dall’allergia causa la sovraproduzione di muco nelle vie respiratorie; il ristagno di questo fluido non fa defluire correttamente l’aria e fa aumentare la pressione nelle Trombe di Eustachio, provocando la sensazione di orecchie tappate. Questo accumulo di muco è anche terreno fertile per i batteri, che possono provocare infezioni e peggiorare ancor di più le capacità uditive.
L’allergia può anche provocare una reazione cutanea nell’orecchio esterno: gonfiore, arrossamento e prurito possono impedire di sentire correttamente. Si tratta della cosiddetta otite esterna, che normalmente è causata dalla presenza di acqua nelle orecchie o dall’aggravamento di un’otite media, ma che in alcuni casi può essere provocata anche da un’allergia.
Molti studi sono concordi nel ritenere che l’allergia sia un fattore scatenante della sindrome di Menière, ma anche una causa di aggravamento dell’ipoacusia, tra coloro che l’hanno già contratta. Questa malattia è caratterizzata da un aumento della pressione dei fluidi contenuti nell’orecchio interno (idrope), tale da provocare un forte senso di vertigini, nausea e vomito, a volte accompagnati da tinnito e ipoacusia neurosensoriale.
Non ci sono farmaci specifici per curare l’ipoacusia associata a reazioni allergiche, ma solo cure generiche a base di cortisone e altri antinfiammatori. Tuttavia, non bisogna sottovalutare gli effetti delle allergie primaverili sull’udito, perché sentire male influisce negativamente sulla salute generale di ciascuno di noi. Se, nonostante sia terminata la reazione allergica, il calo di udito non dovesse passare, è meglio prenotare un appuntamento in un centro specializzato, per verificare il livello del proprio udito.