Il termine capogiro viene spesso utilizzato per descrivere:
Il sistema di equilibrio del nostro organismo è dovuto a un processo continuo di rilevamento, controllo e regolazione della posizione Questo processo si avvale di un elaborato sistema di comunicazione che collega il sistema vestibolare (un insieme complesso di canali ripieni di liquido nell’orecchio interno, che comunicano al cervello direzione e velocità dei nostri movimenti), gli occhi, i muscoli, le articolazioni e il cervello.
Il cervello riceve le informazioni provenienti da queste fonti, le elabora e le confronta, permettendo in questo modo a vista, movimento e coordinazione di continuare a funzionare correttamente senza ulteriori interventi. Il capogiro si verifica per un disturbo nella ricezione e/o nell’interpretazione di queste informazioni. Diamo uno sguardo alle 5 cause principali:
Il sistema vestibolare dell’orecchio interno è progettato per inviare al cervelletto, centro di controllo dei nostri movimenti, informazioni sulla posizione della testa.
La funzionalità del sistema vestibolare può diminuire con l’età e può anche essere influenzata da malattie e/o traumi.
La causa più comune di un improvviso episodio di capogiri è una semplice infezione virale, come un raffreddore o un’influenza. Se questa infezione si diffonde all’orecchio interno, o al nervo che trasmette le informazioni sull’equilibrio dall’orecchio al cervello, può provocare un disturbo in queste informazioni e, di conseguenza, un capogiro.
Problemi di equilibrio possono essere causati anche da infezioni più gravi, come ad esempio una meningite, così come dagli antibiotici impiegati per il trattamento delle infezioni.
La VPPB (vertigine parossistica posizionale benigna) è il disturbo dell’equilibrio più comune e causa brevi e ripetuti attacchi di vertigine quando si modifica la posizione della testa.
Si ritiene che la VPPB insorga quando dentro l’orecchio interno dei piccoli cristalli di calcio si muovono, spostandosi dalla parte dell’orecchio deputata alla percezione della gravità alla parte che percepisce la posizione della testa.
La VPPB può verificarsi in modo casuale in qualsiasi momento della nostra vita, ma è più spesso associata a un trauma cranico. I sintomi della VPPB, nella maggior parte dei casi, possono essere migliorati da un medico specialista utilizzando una semplice tecnica nota come “manovra di Epley”.
Questa manovra guida il paziente nell’esecuzione di una serie di diverse posizioni della testa in modo da spostare i cristalli in un’altra parte dell’orecchio interno, dove non causano problemi di equilibrio.
La sindrome di Ménière è una condizione caratterizzata da un insieme ricorrente di sintomi (in particolare vertigini, acufene e ipoacusia) come conseguenza di un accumulo eccessivo di un fluido, chiamato endolinfa, nell’orecchio interno. In genere colpisce solo un orecchio.
Sfortunatamente, la sindrome di Ménière non è curabile, e sintomi e decorso sono diversi da persona a persona. Gli episodi possono durare da diversi minuti fino a 24 ore. Alcuni dei sintomi, tuttavia, possono essere controllati con la dieta e con i farmaci. I medici collaborano con i pazienti per decidere il trattamento più adatto ad ogni caso specifico.
I traumi cranici sono un’altra fra le cause di ipoacusia e possono provocare capogiri e disturbi dell’equilibrio come la VPPB. I sintomi che si manifestano spesso dipendono dalla gravità del trauma e possono aggravare condizioni preesistenti.
Se soffri di capogiri (preesistenti o meno) a seguito di un trauma cranico, rivolgiti a un medico specialista il più presto possibile.
Un colesteatoma è una massa anomala di cellule cutanee localizzata nell’orecchio medio, dietro il timpano. Queste cellule possono continuare ad accumularsi, iniziando a danneggiare e addirittura a distruggere i delicati ossicini dell’orecchio medio. I colesteatomi possono svilupparsi anche a seguito di infezioni ripetute.
In alcuni casi, la crescita incontrollata di un colesteatoma può causare perdita dell’udito, vertigini e, in casi gravi, paralisi dei muscoli facciali. Se si sospetta un colesteatoma è indispensabile consultare al più presto un medico specialista, poiché l’erosione ossea può causare la diffusione dell’infezione fino all’orecchio interno e addirittura fino al cervello, con conseguenze molto gravi.
Il trattamento dipende interamente dai sintomi manifestati. È importante affidarsi a un professionista sanitario esperto in grado di aiutarti a identificare la causa originaria di questi sintomi e un piano terapeutico ottimale.
Spesso per alleviare gli effetti delle vertigini si prescrivono farmaci anti-nausea e sedativi vestibolari. Questi farmaci non devono essere assunti a lungo termine in quanto potrebbero ritardare il processo di guarigione naturale.
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