L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha previsto che, entro il 2050, 900 milioni di persone saranno affette da qualche forma di ipoacusia. Questo dato statistico indica che un numero crescente di individui dovrà affidarsi agli apparecchi acustici per migliorare il proprio udito.
Si fa spesso confusione tra apparecchi acustici e amplificatori. Molti pazienti, infatti, non conoscono minimamente le differenze tra queste due tipologie di dispositivi. Tra le più diffuse marche dei primi, menzioniamo gli amplificatori acustici Polaroid.
È infatti comune entrare in una farmacia e trovare un amplificatore acustico a basso costo credendo falsamente che possa sostituire i benefici di un reale apparecchio acustico, ovvero una soluzione uditiva medicale in grado di rispondere appropriatamente allo specifico disturbo della persona.
Sia gli amplificatori che gli apparecchi acustici aiutano la persona a percepire meglio i suoni, ma questa è l’unica caratteristica che hanno in comune. Nonostante utilizzino una tecnologia simile, si tratta di dispositivi che differiscono di molto per funzionalità.
Vediamo insieme quali sono le 3 differenze principali tra amplificatori e apparecchi acustici.
900 milioni
Entro il 2050, l’OMS prevede che 900 milioni di persone nel mondo soffriranno di ipoacusia.
Un amplificatore ha come unica funzionalità quella di amplificare TUTTI i suoni, e quindi anche il rumore, a prescindere da quali siano i suoni che si ha difficoltà a sentire. È esattamente come se si alzasse molto il volume di una TV. Tutti i suoni verranno amplificati senza alcuna distinzione.
Sono infatti progettati per le persone che non sono deboli di udito: gli individui con un udito normale possono ricorrere all’utilizzo di un amplificatore con l’intento di aumentare i livelli sonori dell’ambiente circostante, o per migliorare la qualità del suono in determinate attività.
Un apparecchio acustico è invece una soluzione medica avanzati tecnologicamente che permette di amplificare solo i suoni che si ha difficoltà a percepire, adeguandosi a ogni ambiente sono in modo del tutto automatico.
L’udito è come un’impronta digitale, unica per ogni persona. Esiste infatti una varietà pressoché infinita di suoni ed ogni individuo ha una percezione degli stessi suoni in maniera totalmente diversa. Capire quali suoni si percepiscono correttamente e per quali invece si necessita di un supporto è il risultato del test dell’udito che viene eseguito nelle nostre filiali da una figura medica, l’audioprotesista.
L’audioprotesista autorizzato si occupa di montare l’apparecchio, regolato secondo le esigenze uditive di ciascun utente.
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I benefici di EarPros:
Gli amplificatori non dovrebbero essere utilizzati in modo prolungato (si sconsiglia sempre un uso che va oltre i 60 minuti continuativi). La loro azione d’amplificazione, come già detto, aumenta tutti i suoni, anche quelli forti. Proprio perché il suono non viene filtrato e l’amplificazione non è regolata in base alle proprie esigenze e alle differenti situazioni sonore esterne, ciò potrebbe causare delle conseguenze serie per l’udito, come acufeni o ipoacusia grave. Chiaramente chi ha problemi di udito non li ha ad intermittenza. Il rischio che si corre è che cercando di tamponare un problema lo si andrà a peggiorare causando effetti ancora più gravi.
Gli apparecchi acustici, invece, sono personalizzati sul singolo paziente. Captano i suoni e li amplificano solo in funzione della carenza uditiva del paziente. Proprio per questo motivo possono essere utilizzati in maniera continuativa durante tutto l’arco della giornata senza rischiare alcun tipo di effetto collaterale.
Un amplificatore acustico può essere acquistato da chiunque senza alcun tipo di prescrizione medica. Si tratta di prodotti commerciali ed è per questo che la vendita si verifica al di fuori di un iter sanitario, è comune, infatti, trovare amplificatori in esposizione in diverse farmacie oppure acquistabili facilmente online su diversi siti web.
Un apparecchio acustico deve essere invece prescritto da una figura sanitaria, ovvero un medico. Grazie alle competenze tecnologiche, audiologiche e relazionali acquisite durante il suo percorso di studi, l’audioprotesista è in grado di fornire una consulenza uditiva a 360 gradi. Attraverso uno specifico test e strumentazione apposita, questa figura sa consigliare la tipologia di apparecchi acustici corretta accompagnando la persona lungo tutto il percorso riabilitativo.
La normativa italiana prevede che gli apparecchi acustici possano essere applicati solamente da una figura medica quale l’audioprotesista. Al contrario, gli amplificatori, essendo dispositivi preimpostati senza alcuna possibilità di personalizzazione, possono essere acquistati liberamente.
In generale, gli amplificatori non rappresentano una soluzione idonea per chi soffre di una perdita uditiva. La totale assenza di personalizzazione li rende inefficaci nella maggior parte dei casi. Amplificando tutti i suoni non si ottiene il risultato di sentire meglio i suoni percepiti male, anzi si rischia di peggiorare il proprio udito.
Gli apparecchi acustici, al contrario, sono la soluzione più adatta per chi soffre di ipoacusia. L’altissimo grado di personalizzazione e la possibilità di ricevere assistenza continua da parte di una figura medica come l’audioprotesista ne fanno la soluzione ideale.
Se sei interessato all’acquisto di un amplificatore acustico, rifletti sul motivo di questo interesse. Se intendi usarlo come un ausilio per l’accudimento dei bambini o per il birdwatching, ad esempio, per te potrebbe essere una buona scelta. Se desideri acquistare un amplificatore acustico nella speranza di ridurre l’ipoacusia, questo non risolverà i tuoi problemi di udito. Per diagnosticare l’ipoacusia è necessario sottoporsi a una valutazione completa dell’udito. Trascurare l’ipoacusia può portare a un ulteriore deterioramento, trasformando un lieve perdita dell’udito in un deficit grave.
Se hai un udito normale, gli amplificatori acustici possono essere una buona opzione, ma non è sempre facile sapere cosa considerare “normale”. Se non soffri di ipoacusia, nulla ti impedisce di acquistare degli amplificatori da utilizzare occasionalmente. Tuttavia, prendi in considerazione un apparecchio acustico anziché un amplificatore se presenti uno dei seguenti segni di ipoacusia:
Se ti riconosci in uno o più di questi comportamenti, è arrivato il momento di fare un test dell’udito con un audioprotesista autorizzato.
Quando manifesti i primi segni di ipoacusia, potresti accorgerti di non riuscire a sentire sempre la sveglia. Tuttavia, ora sono disponibili sveglie ad alto volume proprio per le persone con problemi di udito (e per coloro che hanno difficoltà a svegliarsi la mattina!). Alla suoneria, molto più forte rispetto alle sveglie normali, è possibile combinare luci lampeggianti e cuscinetti a vibrazione per garantirsi una sveglia sicura quando è necessario.
Sebbene gli apparecchi acustici e gli amplificatori acustici possano inizialmente sembrare molto simili, non potrebbero essere più diversi. I primi sono un trattamento consigliato per l’ipoacusia, mentre i secondi sono destinati esclusivamente a usi ricreativi per le persone normoudenti. Acquistare un amplificatore piuttosto che un apparecchio acustico potrebbe sembrarti un modo rapido per recuperare l’udito, ma potrebbe farti più male che bene.