Quando ci si rivolge a un audiologo perché si soffre di ipoacusia è probabile che venga effettuato un test dell'udito per misurare gli eventuali livelli di perdita dell'udito. I risultati di questo esame sono rappresentati sull'audiogramma, uno strumento fondamentale che consente all'audiologo di interpretare con precisione la risposta dell'orecchio a diverse frequenze.
Sapere come leggere correttamente l'audiogramma è essenziale per comprendere appieno i risultati di questo esame.
L'audiogramma si presenta come un grafico. Lungo l'asse orizzontale del grafico sono visibili i numeri relativi alle diverse frequenze o altezze dei suoni percepiti. I suoni bassi sono rappresentati a sinistra e aumentano gradualmente di tono verso destra.
Sull'asse verticale del grafico sono indicati i numeri che rappresentano l'intensità o i livelli dei suoni uditi, che vanno da 10dB (molto silenzioso) a 120dB (molto forte).
L'audiogramma illustra la posizione dell'udito all'interno di tali parametri. Inoltre, sono presenti i simboli "X" e "O", che corrispondono rispettivamente all'orecchio destro e a quello sinistro.
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Durante l'esame dell'udito viene richiesto al paziente di valutare la sua capacità di percepire suoni a diverse frequenze. L’audiogramma, quindi, rappresenta la capacità uditiva e i livelli di ipoacusia, tra cui normale, lieve, moderata, moderatamente grave, grave e profonda. La perdita dell'udito viene classificata in categorie specifiche:
L'audiogramma tonale viene generato utilizzando i risultati dell'esame audiometrico tonale, che comprende un esame dell'udito tramite conduzione aerea e ossea. L'esame audiometrico vocale, invece, valuta la comprensione delle parole a una specifica intensità di suono e i risultati vengono riportati in un audiogramma vocale.
Solitamente, i test vengono condotti da un audiometrista, un professionista sanitario specializzato nella prevenzione, valutazione e riabilitazione delle condizioni uditive.
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L'esame audiometrico tonale prevede l'ascolto di suoni generati dal computer a diverse frequenze e intensità. Al rilevamento dei suoni, il paziente preme un pulsante. Il livello più basso di suono udito a ciascuna altezza viene quindi tracciato sul grafico per ogni orecchio, utilizzando i simboli X e O.
Più elevati sono i risultati sul grafico, migliore è la capacità uditiva. Se l'audiogramma indica una lieve ipoacusia, si possono sperimentare difficoltà nell'ascolto o nell'elaborazione di discorsi a basso volume, discorsi in ambienti rumorosi o discorsi a distanza.
Nel caso di una ipoacusia moderata, si può avere difficoltà a sentire a volume normale anche a breve distanza. Se l'ipoacusia è grave, si sentiranno solo suoni e voci forti.
L'audiometria per via aerea analizza la risposta dell'intero sistema uditivo ai suoni. Il paziente ascolta i suoni attraverso altoparlanti o indossando auricolari.
Il test di conduzione aerea misura la quantità di suono che può essere percepita dall'orecchio esterno, medio e interno.
Se l'audiometria per via aerea indica una perdita uditiva, si procede con il l'audiometria per via ossea. In questa situazione, viene posizionato un cuscinetto osseo vibrante dietro l'orecchio per inviare i suoni direttamente all'orecchio interno, bypassando il timpano e l'orecchio medio.
I livelli di udito possono risultare migliori durante l'esame per via ossea se vi è un ostacolo alla trasmissione del suono attraverso l'orecchio medio e il timpano. In tal caso, si parla di ipoacusia conduttiva.
L'audiometria vocale valuta la comprensione delle parole da parte del paziente a una data intensità di suono. Si svolge in una cabina audiometrica e consiste nel far ascoltare al paziente diverse parole, registrate o pronunciate, che poi dovrà ripetere.
Si inizia con parole ad alta intensità per valutare la comprensione; quindi, si varia l'intensità per determinare le parole comprese. I dati vengono convertiti in percentuale e rappresentati nell'audiogramma vocale, che viene poi interpretato dall'audiometrista.
L'audiogramma è di fondamentale aiuto nel rilevare le malattie dell'orecchio. In caso di ipoacusia neurosensoriale, l'audiogramma mostrerà una soglia uditiva coincidente sia per via aerea che per via ossea. Questo tipo di ipoacusia è causato da problemi all'orecchio interno o al nervo acustico responsabile della trasmissione del suono al cervello.
Nel caso dell'ipoacusia trasmissiva o conduttiva, invece, i livelli uditivi possono risultare migliori durante l'esame per via ossea a causa di un ostacolo nella trasmissione del suono dall'orecchio esterno o medio al timpano.
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