Durante l’infanzia ti sarà capitato di avere un parente anziano a cui tenevi molto, un vicino o una babysitter un po’ deboli di udito (il che potrebbe spiegare perché fossero tanto tranquilli quando ti scatenavi, insieme ai tuoi fratelli, in giochi chiassosi). Naturalmente non ti è mai venuto in mente che molti anni dopo avresti avuto lo stesso problema.
Potrebbe essere rassicurante sapere che in questa situazione sei tutt’altro che solo. Negli adulti meno giovani, l’ipoacusia è il terzo disturbo fisico più comune dopo l’artrosi e le cardiopatie. In questo articolo troverai notizie e dati statistici che evidenziano l’alta incidenza dell’ipoacusia.
466 milioni
di persone al mondo soffrono di ipoacusia invalidante e diventeranno 900 milioni entro il 2050
Anche una lieve perdita di udito può creare problemi in un mondo in cui lo scambio di informazioni è sempre più frenetico. Se soffri di ipoacusia non trattata, magari ti sarai trovato in situazioni spiacevoli in cui altre persone ti hanno giudicato male. Qualcuno ti avrà ritenuto una persona scostante, disorientata o addirittura nella fase iniziale della demenza. Dopotutto, l’ipoacusia è una condizione invisibile e le persone non possono leggerti nel pensiero. Inoltre, l’ipoacusia non trattata è associata ai seguenti effetti negativi:
La ricerca mostra che perfino una lieve ipoacusia non trattata può condizionare negativamente il benessere sociale, psicologico, cognitivo e lo stato di salute generale di una persona.
Se una qualsiasi di queste situazioni ti suona familiare, non esitare a prenotare un appuntamento con un audioprotesista autorizzato. Prima affronterai il problema dell’ipoacusia, minori saranno le probabilità di subire conseguenze negative evitabili.
Questo è il tipo più comune di ipoacusia, che comporta danni alle delicate cellule ciliate dell’orecchio interno (coclea). In base all’area danneggiata dell’orecchio interno, si hanno difficoltà a percepire i suoni alle alte o alle basse frequenze. Se il danno è localizzato alla base dell’orecchio interno, la perdita di udito riguarda i suoni alle alte frequenze, mentre un danno delle cellule ciliate lontane dalla base provoca difficoltà a sentire i suoni alle basse frequenze. Quando si verifica un danno al nervo uditivo che trasmette suoni al cervello, i segnali nervosi vengono bloccati e ciò compromette ancora di più l’intensità e la nitidezza dei suoni. L’ipoacusia neurosensoriale, che rappresenta il 90% di tutti i casi di perdita dell’udito, in genere colpisce entrambe le orecchie ed è permanente.
Sintomi dell’ipoacusia neurosensoriale
Questo tipo di ipoacusia è causata dalla presenza di liquidi, tessuti o una crescita ossea che blocca o riduce il suono in ingresso. L’ostruzione può influire sul canale uditivo, sull’orecchio medio e la catena di ossicini, oppure sul timpano. In alcuni casi, l’ipoacusia conduttiva è temporanea e può essere risolta rimuovendo l’ostruzione.
Sintomi dell’ipoacusia conduttiva
Questo tipo di ipoacusia è associato a danni a carico dell’orecchio esterno o medio e dell’orecchio interno o del nervo uditivo. È causata da qualsiasi combinazione di problemi responsabili di ipoacusia neurosensoriale e conduttiva. Ad esempio, la presenza temporanea di liquido nell’orecchio medio a causa di un’allergia può bloccare temporaneamente l’udito quando è già presente un’ipoacusia permanente correlata all’esposizione al forte rumore di tutti quei concerti rock che si sono sentiti in gioventù.
Sintomi dell’ipoacusia mista: se un tipo di ipoacusia è peggiore dell’altro, i relativi sintomi saranno più evidenti. I suoni potranno risultare più attenuati come intensità e più difficili da capire.
Comunemente nota come sordità improvvisa, è una perdita rapida e inspiegabile dell’udito che si verifica improvvisamente o nell’arco di pochi giorni. Nove persone su 10 con ipoacusia neurosensoriale improvvisa manifestano questo problema in un solo orecchio. Gli esperti stimano che l’ipoacusia improvvisa colpisca da uno a sei soggetti su 5.000 ogni anno, ma il numero effettivo di nuovi casi potrebbe essere molto più elevato perché questa condizione spesso non viene diagnosticata. Sebbene l’ipoacusia improvvisa possa colpire persone di tutte le età, è più comune negli adulti tra i 45 e i 55 anni. È consigliabile consultare un medico il prima possibile, perché un intervento tempestivo aumenta notevolmente le probabilità di recuperare parte dell’udito. Se si aspettano più di 72 ore per rivolgersi a un medico, la finestra utile di intervento si chiude.
Sintomi dell’ipoacusia neurosensoriale improvvisa
Alcune persone ammettono di soffrire di ipoacusia e si rivolgono a un medico. In altri casi, sono i familiari a rendersi conto che la persona cara sta incontrando difficoltà crescenti nel comprendere le conversazioni, oppure aumenta spesso il volume della televisione: questi sono possibili segni di ipoacusia. Chiunque abbia problemi di udito dovrebbe sottoporsi a un esame obiettivo e ad un test ambulatoriale dell’udito con un audiologo.
Questi sono i cinque principali test dell’udito che un audiologo può eseguire quando sospetta un’ipoacusia:
Apparecchi acustici: la ricerca avvalora gli effetti positivi degli apparecchi acustici negli adulti in età avanzata. Questi benefici includono la riduzione di sintomi negativi emotivi e psicologici come la depressione e un miglioramento della qualità della vita. La tecnologia degli apparecchi acustici ha visto importanti progressi, specialmente negli ultimi decenni. Le tipologie di apparecchi acustici includono:
Impianto cocleare: questo piccolo dispositivo elettronico impiantato viene utilizzato nei casi di ipoacusia grave o profonda che non possono essere trattati con apparecchi acustici. Una parte esterna si trova dietro l’orecchio, mentre un secondo elemento viene inserito sotto la cute durante un intervento chirurgico. Il dispositivo funziona aggirando le cellule ciliate danneggiate nell’orecchio interno e stimolando direttamente il nervo uditivo a inviare le informazioni al cervello.
Stapedectomia: la procedura chiamata stapedectomia può essere un’opzione per le persone con ipoacusia causata da otosclerosi. Questa condizione provoca un indurimento anormale di un ossicino a ferro di cavallo, chiamato staffa, nell’orecchio medio. Durante questo intervento, il tessuto osseo indurito viene rimosso in tutto o in parte e sostituito da una protesi.
Se una qualsiasi di queste situazioni ti suona familiare, non esitare a prenotare un appuntamento con un audioprotesista autorizzato. Prima affronterai il problema dell’ipoacusia, minori saranno le probabilità di subire conseguenze negative evitabili.
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