Il fruscio alle orecchie è la percezione di un rumore estremamente fastidioso che si manifesta sotto forma di fruscio, fischio, ronzio o sibilo. Avvertito in assenza di reali stimoli uditivi esterni o interni, il fruscio orecchie è un disturbo che rischia di compromettere la salute dell’apparato uditivo di chi ne soffre. Per questo motivo, è necessario sottoporsi ad un trattamento medico specializzato.
Il fruscio alle orecchie, conosciuto anche come “acufene”, è un disturbo transitorio che coinvolge l’apparato uditivo e che colpisce soprattutto la popolazione di età compresa tra i 45 e i 75 anni. Generalmente, il fruscio alle orecchie scompare autonomamente nel giro di qualche settimana. Tuttavia, può capitare che l’alterazione acustica persista per più di due settimane consecutive. In questi casi, è necessario rivolgersi ad un otorinolaringoiatra per scongiurare possibili complicanze.
Percepito come un rumore fastidioso, il fruscio alle orecchie è un’alterazione uditiva. Infatti, il rumore che si avverte non proviene da sorgenti sonore realmente presenti nell’ambiente esterno e non è conseguenza di uno stimolo sonoro interno. Esso, inoltre, può manifestarsi a diversi gradi di intensità ed avere carattere intermittente, pulsante o continuo.
Nella maggior parte dei casi, il fruscio orecchie è avvertito esclusivamente dalla persona che ne soffre. Si tratta, dunque, di una sensazione puramente soggettiva. Alle volte, però, può accadere che il rumore, sotto forma di fruscio, fischio, ronzio o sibilo, venga avvertito anche da ascoltatori esterni, in qualità di esaminatori del disturbo.
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Il sintomo principale da tenere sotto controllo è l’insorgere di un improvviso fruscio alle orecchie. Esso suggerisce l’evidente presenza del disturbo. Il fruscio orecchie può coinvolgere entrambe le orecchie e, quindi, essere bilaterale, oppure coinvolgere un solo orecchio, ed essere unilaterale. Raramente accade che il paziente individui come zona di origine del rumore l’interno della testa.
Molto spesso, i sintomi del fruscio alle orecchie sono accompagnati da una serie di altri disturbi che interessano l’apparato uditivo: abbassamento dell’udito, percezione alterata della propria voce, incapacità di percepire suoni e rumori, perdita dell’udito. Altri sintomi ai quali è bene fare attenzione coinvolgono l’apparato uditivo in forma grave e anche altri apparati anatomici: vertigini, dolore intenso alle orecchie, perdita di liquido dalle orecchie, mancanza di equilibrio, difficoltà a vedere, parlare e deglutire.
Le cause del fruscio alle orecchie sono molteplici e possono essere distinte in tre categorie principali: orecchio interno, orecchio medio e orecchio esterno. A ciascuna categoria corrisponde una zona di origine del rumore, oltre che una serie di patologie che potrebbero essere considerate come la causa dell’insorgere del fruscio orecchie:
Dunque, se la domanda è da cosa dipende il fruscio alle orecchie, la risposta è che è necessario indagare tutte le malattie tipiche dell’apparato uditivo, suddividendole per zona di origine del disturbo. Ciascuna di esse, infatti, potrebbe essere la causa scatenante del fastidioso fruscio alle orecchie.
Se il fruscio alle orecchie si protrae per più settimane consecutive, è necessario rivolgersi ad un otorinolaringoiatra specializzato nel trattamento dei disturbi dell’apparato uditivo, al fine di scongiurare possibili complicanze di salute. Solo un’attenta consulenza medica, infatti, può individuare il problema all’origine dell’alterazione acustica e indicare al paziente la terapia di recupero migliore da seguire.
Lo studio dei sintomi del paziente deve tener conto della tipologia di fruscio orecchie: bilaterale o unilaterale, costante o intermittente, regolare o sporadico. Successivamente, il medico è chiamato a verificare la presenza di tappi di cerume, otiti, traumi o eventuali effetti collaterali dei farmaci. Fatto ciò, provvede all’esame obiettivo dei sintomi, effettuando una otoscopia nel condotto uditivo del paziente. In casi particolari, il medico può decidere di effettuare una radiografia, un’angiografia o una risonanza magnetica.
Se le cause del fruscio orecchie, dopo attenta valutazione medica, sono da ricondurre alla presenza di una condizione patologica, è sufficiente seguire la cura prescritta dal proprio medico. Il trattamento della patologia che ha scatenato il disturbo dell’udito, infatti, consente di fermare il fruscio alle orecchie e di superare tutte le problematiche e i disagi ad esso connessi.
Quando, invece, il fruscio orecchie non è effetto di una patologia, è possibile procedere in modo alternativo, provvedendo alla pulizia delle orecchie o ricorrendo a terapie innovative pensate appositamente per accompagnare il paziente durante il percorso di recupero della capacità uditiva. Pulire il condotto uditivo è una delle operazioni più importanti da compiere perché, spesso, estraendo le impurità accumulatesi nelle orecchie, si favorisce il decorso del disturbo in tempi rapidi.
Tra le terapie consigliate come rimedi al fruscio orecchie ci sono la terapia mascherante e la terapia di riallenamento. Si parla di terapia mascherante quando il paziente inserisce un apparecchio acustico nell’orecchio ed esso, emettendo un suono a bassa intensità, diminuisce il fruscio percepito. Quest’ultimo diventa più sopportabile e tollerabile. La terapia di riallenamento, invece, prevede che il paziente venga sottoposto ad uno stimolo sonoro per un certo lasso di tempo. Una simile condizione agisce sulle cellule nervose, così da non far percepire il fruscio orecchie come amplificato e negativo.
Infine, è possibile seguire alcuni accorgimenti per evitare l’insorgere improvviso del fruscio alle orecchie: limitare l’assunzione di caffeina, ridurre il fumo di sigaretta ed il consumo di alcool. Inoltre, seguire una dieta ricca di frutta e verdura e fare regolare attività fisica sono comportamenti che contribuiscono al benessere dell’apparato uditivo.